Roma – Doppia bella sorpresa per i cittadini e i pendolari: a conclusione dei lavori di manutenzione agli impianti di traslazione, terminati entro i tempi previsti dal cronoprogramma, i treni sono infatti tornati a fermarsi regolarmente presso la stazione Vittorio Emanuele della Metro A di Roma.
All’interno della stessa, i passeggeri sono stati accolti da un’altra grande sorpresa: l’opera site specific Prospettiva comune (2024) dell’artista altoatesina Esther Stocker, che per l’occasione ha completamente trasformato il grande atrio della metropolitana. Oltre 8000 metri di nastro adesivo nero, su sfondo bianco, ricoprono pareti, soffitto, pilastri e dispositivi di accesso secondo un fitto sistema di linee ortogonali e una serie di elementi geometrici ancorati al soffitto e disposti a terra lungo le navate laterali di questa cattedrale metropolitana intercettano lo sguardo dei passanti.
L’iniziativa è frutto della collaborazione tra il MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo e Atac, in occasione della riapertura della stazione, nell’ambito della grande mostra Ambienti 1956 – 2010. Environments by women artists II – a cura di Andrea Lissoni, Marina Pugliese, Francesco Stocchi – in programma al MAXXI fino al 20 ottobre 2024.
“Ringraziamo il MAXXI e Atac- spiega Eugenio Patanè – per questa lodevole iniziativa che ci ha permesso di riqualificare la stazione della Metro A Vittorio Emanuele. L’opera dell’artista Esther Stocker, uno spettacolo che permette di rendere più attrattiva la stazione della metropolitana, si inserisce all’interno di un progetto complessivo di riqualificazione delle fermate che stiamo portando avanti insieme ad Atac e ai Municipi coinvolti che ha già interessato, tra le altre, le stazioni di Santa Maria del Soccorso, Torre Maura, Pietralata, Marconi, Conca d’Oro e Garbatella.”