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Metro A, guasti a ripetizione: binari risalenti al 79

ROMA – “Siamo venuti qui dove si è verificato l’ennesimo guasto sulla metro A sia per vedere la situazione, sia per avere l’opportunità di spiegare quello che cerchiamo di fare. Parliamo di un binario del 1979 entrato in funzione dal 1980 e mai manutenuto, mentre sulla B sono stati rifatti nel ’90. È un’infrastruttura in condizioni disastrose”. Lo ha detto il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, che oggi pomeriggio ha effettuato un sopralluogo alla stazione Lepanto della metro A dove in mattinata si era verificato un guasto ai binari. Il primo cittadino è stato accompagnato dal dg di Atac, Alberto Zorzan e dall’assessore capitolino alla Mobilità, Eugenio Patanè.

“Le risorse erano ferme dal 2017, noi le abbiamo sbloccate iniziando i cantieri a luglio. Stiamo cambiando tutti i binari, è un lavoro enorme ed è per questo che la metro da luglio a dicembre 2023 chiude alle 21. Si sta procedendo sistematicamente”. Questo però, ha aggiunto Gualtieri riferendosi al guasto odierno, “documenta lo sfregio della colpevole assenza di manutenzioni per un tempo inaccettabile. Le manutenzioni sono indispensabili, noi capiamo la protesta dei cittadini ma devo dare atto ad Atac che sta facendo quello che andava fatto da anni“.

Riguardo ai tempi, ha sottolineato il sindaco, “è umanamente impensabile metterci pochi giorni, servono 18 mesi. Sosteniamo quindi l’azienda nel lavoro che fa, ci scusiamo coi romani ma va spiegato che i lavori sono in corso senza ritardi e finiranno a dicembre 2023: per allora la linea sarà efficiente. È un intervento ciclopico iniziato nel luglio 2022. Andava fatto almeno 15 anni fa. Il primo luglio scorso abbiamo aperto il cantiere, ma se non si ferma la metro la sera non si possono fare i cantieri: è stato trovato un punto di equilibrio tra lavori e disagi”.

ZORZAN (DG ATAC): “NESSUN SABOTAGGIO, BINARIO MAI STATO SOSTITUITO”

La vita tecnica di queste infrastrutture, una volta fatta la manutenzione, è di una trentina d’anni. Non viene cambiata solo la rotaia, ovvero la parte in ferro, ma tutto il ballast perché il pietrisco sottostante garantisce elasticità: la mancata sostituzione di questo elemento potrebbe aver contribuito al guasto di stamattina. Se quella porzione di rotaia fosse stata tra quelle già sostituite questo non sarebbe successo“. Lo ha detto il dg di Atac, Alberto Zorzan, illustrando i lavori di manutenzione in corso sulla metro A, in occasione del sopralluogo alla stazione Lepanto insieme al sindaco di Roma, Roberto Gualtieri e all’assessore capitolino alla Mobilità, Eugenio Patanè, dopo il guasto di stamattina ai danni di un binario. (www.dire.it)