ROMA – “Abbiamo aggiudicato la gara sui treni, ne arriveranno 14: due sulla metro A e 12 sulla metro B. È un accordo quadro per trenta treni e la società vincitrice ne consegna prima 14, poi estenderà ad altri 16 la fornitura”. Così l’assessore alla Mobilità di Roma, Eugenio Patanè, nel corso dell’audizione di oggi alla commissione Trasporti della Regione Lazio. “C’è stato un ricorso per il quale il Tar si pronuncerà a settembre. Considerato che per costruire ogni treno ci vogliono due anni e mezzo, ammesso che a settembre vada tutto bene, dal momento dell’aggiudicazione vedremo il primo treno nuovo della metropolitana a fine del 2024“, ha precisato l’assessore.
“Nessuno dei treni attuali quando ci siamo insediati aveva avuto revisioni – ha ricordato Patanè – Ho dovuto chiedere una deroga sulle revisioni perché i treni sarebbero andati fuori linea, voglio ringraziare il Mims che ha acconsentito alla richiesta con una deroga di 12 mesi, sei più sei. Dei 425 milioni stanziati dal Governo anni fa non sono stati spesi per quattro anni, ora li stiamo spendendo: acquistiamo nuovi treni con 136 milioni; 180 milioni li destiniamo al rifacimento dell’armamento e il resto al rifacimento di banchine, sistemi antincendio e segnaletica”.
“Per manutenere e ammodernare correttamente le linee A e B della Metro – ha avvertito però l’assessore alla Mobilità – mancano almeno 1,2 miliardi e non è neanche un quarto di quello che serve per rifare tutta la Metro A dove il sistema elettrico, ad esempio, è del 1960 e va completamente rivisto. La somma non include neanche il sogno di una linea automatizzata come la Metro C”. (www.dire.it)