Piana del Cavaliere – Sul tema dei miasmi nella Piana del Cavaliere riceviamo e pubblichiamo la nota stampa trasmessa da Rina Nitoglia, Presidente dell’Associazione La Nuova Frontiera.
“Caro Direttore,
L’associazione “La Nuova Frontiera” che ha come principale scopo e ragione sociale la tutela dell’ambiente, la salubrità dell’aria, la salvaguardia dell’igiene pubblica e ogni attività che valga a promuovere un rilancio dello sviluppo economico della Piana del Cavaliere, che ora langue, accoglie con favore e soddisfazione il rilievo che la stampa cartacea ed online ha dato nei giorni scorsi al problema serio dei miasmi nella pianura del Cavaliere.
Apprendiamo che sono in corso accertamenti da parte dei Carabinieri forestali, della Asl e dell’Arta anche a seguito di un esposto di centinaia di cittadini che spontaneamente hanno raccolto le firme e si sono rivolti alle Autorità competenti.
Alcuni dei nostri soci, già prima della costituzione dell’associazione, hanno singolarmente sottoscritto l’esposto ed hanno sensibilizzato l’opinione pubblica.
Il problema è serio e, qualora fosse accertata la nocività degli odori che ancora fino ad oggi si sono sentiti aspri e persistenti, sarebbe anche grave e richiederebbe interventi molto urgenti. Basti pensare che, nonostante il decennio trascorso dal terremoto dell’Aquila, le scuole medie ed il liceo sono ancora ubicate nella zona commerciale- industriale più esposta ai cattivi odori con la conseguenza che i primi a patirne saranno proprio gli studenti!
E’ positivo che il Sindaco di Carsoli si sia attivato ma occorre andare fino in fondo e non mollare: non basta rimettersi ad altri organi sia pure tecnici. Non appena vi sarà un primo verbale di accertamento o comunque una prima concreta indicazione, chiediamo che i Sindaci di Carsoli e di Oricola adottino le necessarie ordinanze quali autorità sanitarie locali. Siamo certi che non faranno mancare il loro appoggio i Sindaci di Pereto e di Rocca di Botte. Non è giusto che debbano essere i cittadini ad acquistare con relativi esborsi apparecchi o altro per una sorta di “legittima difesa” personale della propria salute!
Ma quel che più preme in questa sede dire è che, come abbiamo già scritto, crollata per la crisi nazionale ed europea la presenza delle industrie nella Piana e condivisa da più parti e da noi sostenuta la necessità di porre in essere da parte dei Comuni e dei privati ogni iniziativa atta ad incrementare il turismo e ad attrarre flussi di visitatori giornalieri o stanziali nel nostro territorio, il problema dei miasmi, inevitabilmente divenuto di pubblica ragione, non è un buon biglietto da visita e può costituire un serio deterrente ad ogni iniziativa e finanche un colpo mortale alla nostra economia.
Siamo a disposizione di tutti e chiediamo con forza che si faccia luce presto e che nella nostra zona si torni a respirare aria non inquinata”.