Misteriosi incendi a macchia di leopardo nel territorio; presi di mira boschi e colline. In azione i canadair della Protezione Civile
Carsoli – Si respira un’aria di fumo nel comprensorio di confine tra il Lazio e l’Abruzzo e poi esteso fino alla Marsica per la presenza di moltissimi incendi che stanno distruggendo il patrimonio boschivo. L’origine è sicuramente dolosa, ma non si capisce come sia possibile il propagarsi di questo fenomeno che sta interessando una zona vastissima sia in Abruzzo che nel Lazio. Che gli elementi facciano pensare con certezza al dolo, ne siamo certi ma quel che è strano è proprio la ritualità con cui gli incendi vengono appiccati. La distanza tra di loro, tutto avviene a macchia di leopardo, e dopo che se ne è spento uno, subito se ne deve fronteggiare un’altro. In azione la Protezione Civile con i canadair che sprigionano schiume antincendio e che con brillanti manovre riescono in poco tempo ad evitare che le fiamme possano propagarsi ulteriormente. Il mistero è di come tutto ciò possa avvenire. Gli interventi tralaltro sono molto costosi e sono un danno per l’ambiente e per la collettività. Le temperature piuttosto elevate di questi giorni, hanno favorito questo fenomeno, fortunatamente l’assenza di venti rilevanti ha evitato il peggio. I Vigili del Fuoco stanno monitorando la situazione di minuto in minuto, ma nell’aria si sente il fumo, ed i rischi sono molti, specialmente per quelle aree situate in prossimità di viadotti o di tratte autostradali.