Monte Livata, l’acquedotto arriva alle porte della Montagna di Roma. Il Sindaco “Ora subito al lavoro per completare l’infrastruttura”
Subiaco, Monte Livata – Fantasma, promessa, sogno e illusione sono alcune delle definizioni che hanno accompagnato l’acquedotto di Monte Livata sin dagli anni ’60, quando le prime cronache locali già affrontavano i nodi centrali della Montagna di Roma: strade, elettricità e acqua.
Ieri, il 26 aprile 2018, a distanza di oltre 50 anni dalle prime speranze di residenti e visitatori, il Sindaco di Subiaco, Francesco Pelliccia, beve la prima sorsata d’acqua diretta a Monte Livata, località abbeveratoi sulla Piana di Livata, accompagnato dall’Assessore ai lavori pubblici Luca Pannunzi.
Terminato il secondo lotto dell’acquedotto, tecnicamente considerato il più complesso in termini di realizzazione, si sta provvedendo oggi al collaudo definitivo con i periti e i tecnici incaricati. Tra gli interventi per la messa in funzione dell’impianto vi è l’installazione, in località Tollano, del sistema di sollevamento e la conclusione di 1497 metri di condutture che oggi terminano il loro corso in prossimità del cartello di benvenuto a Monte Livata.
Quest’ultima parte dei lavori è stata finanziata dalla Regione Lazio per 250 mila euro, in una prima fase di stanziamento, e ulteriori 450 mila euro concessi nel 2014. L’ulteriore progetto per il completamento dell’infrastruttura, per portare l’acqua nella zona urbana di Livata e di Campo dell’Osso, è stato interamente rivisitato dall’Ente negli ultimi mesi e trasmesso alla Segreteria Tecnica Operativa ATO2 nel mese di febbraio scorso per richiederne l’inserimento nel programma degli investimenti 2018 – 2019.
“Quando ci insediammo, circa due anni fa, tra gli impegni prioritari che prendemmo con i nostri concittadini c’era la riapertura del cantiere per la realizzazione di questo secondo lotto di intervento e la sua chiusura in tempi ragionevoli. Oggi, dopo circa 18 mesi, considerando anche il periodo di temporanee sospensioni dei lavori legate alle condizioni meteo, il cantiere è chiuso e l’opera ha superato positivamente il collaudo.” – Continua l’Assessore ai Lavori Pubblici – “Un risultato che, se da un lato può considerarsi sicuramente soddisfacente, dall’altro ci pone davanti ad una ulteriore e ambiziosa sfida. Ovvero, quella di completare definitivamente l’opera con la relativa infrastruttura di distribuzione dell’acqua. Per questo ci sarà bisogno, oltre che del nostro impegno, anche del necessario supporto istituzionale. Pertanto, l’interlocuzione sia con la Regione che con Acea Ato 2 è, e resterà, continua.”
“Una storia lunga e tortuosa quella che conduce oggi all’emozione di poter vedere questo nuovo lotto concluso, frutto di un lavoro complesso fatto di progettualità, lungaggini burocratiche e istituzionali finalizzati al reperimento dei finanziamenti.” Dichiara il Sindaco di Subiaco, Francesco Pelliccia, che prosegue – “Continueremo ad interloquire con Regione Lazio ed Acea Ato 2 per terminare questo ambizioso e storico progetto che il territorio attende da decenni. Ora dobbiamo completare l’opera e reperire le risorse necessarie, altrimenti quanto fatto fino ad oggi sarà stato vano.”
Il progetto di completamento definitivo redatto dall’Amministrazione comunale prevede la realizzazione di un ulteriore piccola stazione di rilancio ed un serbatoio in località Cesone per servire a caduta sia Monte Livata che Campo dell’Osso.