Monterotondo: individuato e arrestato per rapina aggravata, aveva minacciato anziano con un coltello
Monterotondo – Si è conclusa positivamente, sotto la direzione della Procura della Repubblica di Tivoli, una complessa ed articolata indagine dei Carabinieri per una rapina a mano armata consumata lo scorso 25 febbraio a Fonte Nuova ai danni di un anziano che aveva appena prelevato dei soldi da un ATM.
I Carabinieri della Stazione di Mentana, in esecuzione di un’Ordinanza di Custodia Cautelare Personale emessa dal GIP del Tribunale di Tivoli, hanno tratto in arresto a Viterbo per il reato di rapina aggravata, un pregiudicato classe ’78 di Monterotondo. L’uomo, agli esiti di una articolata indagine condotta dai Carabinieri della locale Stazione unitamente ai colleghi del RIS di Roma, è stato infatti identificato come l’autore della rapina consumata alle prime ore della mattina del 25 febbraio 2021, quando un anziano signore di 65 anni, dopo aver prelevato del denaro contante allo sportello POSTAMAT dell’Ufficio Postale di via Palombarese a Fonte Nuova, è stato minacciato con un coltello puntato alla pancia da un uomo travisato da mascherina e cappellino con visiera, che si faceva consegnare la somma prelevata.
Le immagini riprese dalle telecamere dell’Ufficio Postale hanno consentito di avviare subito le indagini, ma la presenza della mascherina e del berretto con visiera rendevano difficile l’identificazione certa del soggetto. Così i Carabinieri hanno chiesto ausilio ai colleghi del RIS di Roma, che con un sopralluogo sul luogo della rapina, utilizzando una modernissima tecnica di indagini antropometriche, sono riusciti a ricostruire tutte le caratteristiche antropometriche e psicosomatiche dell’autore. A quel punto, la conoscenza del territorio e dei soggetti di interesse operativo da parte dei militari di Mentana e della Compagnia di Monterotondo ha consentito di chiudere il cerchio sul soggetto sospettato: pedinando e ritraendo a loro insaputa una cerchia di sospettati, le immagini sono state processate dal RIS di Roma che ha così potuto accertare l’identità del sospettato “principale”, ossia quello col maggior numero di caratteristiche psicosomatiche ed antropometriche del soggetto ritratto dalle immagini del circuito chiuso dell’ufficio postale.
I Carabinieri della Stazione di Mentana, comunicato l’esito delle indagini alla Procura della Repubblica di Tivoli, hanno così ottenuto dal GIP ed eseguito, sotto la direzione della Procura, l’Ordinanza di Custodia Cautelare del sospettato, in attesa del processo, al termine del quale, dovendo rispondere di rapina aggravata dall’utilizzo di un coltello, rischia una condanna fino a venti anni.