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Monterotondo, materiale metallico nel cibo della mensa: finisce l’incubo, ripristino del servizio dopo le festività

Monterotondo – Dopo un ennesimo episodio di rinvenimento di materiale metallico in un piatto della mensa scolastica  avvenuto qualche tempo fa in una scuola di Monterotondo, il Comune aveva così deciso di interrompere il servizio il 7 dicembre scorso. Da quel momento è ripartita una macchina tempestiva e galoppante per risolvere una problematica che attanaglia e preoccupa tutta la comunità da ormai oltre un anno, con momenti di sospensione e di ripristino (per approfondire si legga: Monterotondo, ancora oggetti metallici nel cibo della mensa scolastica: il comune sospende in misura cautelativa il servizio).

Al triste episodio (e non si sta parlando di “disservizi, ritardi o inadempienze amministrative ma di atti criminosi veri e propri”, come affermato in una nota dal Sindaco Varone in occasione dell’ultima sospensione della suddetta mensa) sono seguite intense giornate di confronto e lavoro da parte dell’Amministrazione, e ora si può  finalmente arrivare all’annuncio di importanti novità riguardo la ripresa del servizio di refezione scolastica. E’ la fine di un incubo che si chiude con punti di domanda rimasti irrisolti, ma con una nuova certezza, quella di una nuova gestione della mensa scolastica, rafforzata da nuove e ulteriori procedure di sicurezza a tutela dei bambini e dei lavoratori.

Il servizio sarà riattivato lunedì 9 Gennaio 2023, in coincidenza con la ripresa delle lezioni dopo la pausa delle Festività Natalizie. A gestirlo non sarà più la società che, a settembre di quest’anno, era stata dichiarata aggiudicataria della gara d’appalto indetta da Città Metropolitana di Roma Capitale poiché la stessa ha comunicato pochi giorni fa, allo stesso ente metropolitano e al Comune di Monterotondo, la volontà di rinunciare formalmente alla gestione.
Alla richiesta del Comune di adottare gli atti necessari per poter ripristinare il servizio, Città Metropolitana ha verificato le procedure e poi disposto lo scorrimento della graduatoria e la contestuale aggiudicazione del servizio a “Vivenda s.p.a.”, risultata seconda in fase di gara.
La stessa azienda, accogliendo precise richieste avanzate immediatamente dal Comune, ha assicurato la piena disponibilità ad adottare ulteriori, differenziate e puntuali misure di sorveglianza, verifica e identificazione dei flussi di lavorazione, trasporto e somministrazione dei pasti, che andranno ad aumentare e a potenziare le procedure di sicurezza previste dal capitolato di gara.
Alle famiglie che intendono continuare a usufruire del servizio, non è richiesta nessuna iscrizione o conferma. Le nuove iscrizioni saranno invece possibili sul sito E-Civis a partire da oggi, mercoledì 28 dicembre e fino a sabato 7 gennaio compreso.
“Lo sconcerto e la profonda indignazione in cui siamo precipitati – dichiara il sindaco Riccardo Varone – dopo l’ennesimo rinvenimento di materiale metallico in un pasto non hanno minimamente inciso sulla determinazione, nostra, degli Uffici e delle Forze dell’Ordine, di agire a tutela dell’incolumità dei bambini e delle bambine delle scuole materne e primarie, della serenità loro e delle famiglie, del ruolo di un servizio essenziale, significativo al di là della sua funzione specifica, nonché dell’immagine della città e delle sue Istituzioni, a cominciare da quelle scolastiche.
Una determinazione e una volontà che ribadiamo e che, certamente, non verranno mai meno.
Così come non verrà meno il confronto puntuale con l’azienda gestrice del servizio, con le Scuole, con le Forze dell’Ordine, con la Magistratura, con la Commissione mensa, con la Asl e con tutte le realtà variamente e potenzialmente partecipi alla normalizzazione della situazione, comprese le forze politiche di maggioranza e di opposizione che in questi giorni hanno condiviso e supportato attivamente il nostro lavoro”.