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Morte al pronto soccorso, Pettinari (M5S) si incatena davanti all’ospedale

Vicepresidente regionale chiede più medici dopo morte anziano

Pescara. Gesto eclatante questa mattina a Pescara del consigliere regionale del M5S Domenico Pettinari che si è incatenato davanti al pronto soccorso dell’ospedale “Spirito Santo” per manifestare solidarietà ai parenti del 90enne pescarese deceduto all’interno del pronto soccorso del nosocomio pescarese il 2 giugno scorso.

“Al Pronto Soccorso mancano medici e personale sanitario. E perché mancano? Perché in pronto soccorso si rischia e allora i medici chiedono di essere pagati di più come giusto che sia. E allora come è possibile – ha detto Pignoli – che si trovano 10 milioni di euro per il ritiro in Abruzzo di una squadra di calcio (ndr il Napoli a Castel di Sangro) non capisco come sia possibile non trovare 500 euro da mettere nelle buste paga dei medici di emergenza-urgenza che vanno in pronto soccorso. Servirebbero altri dieci medici in pianta organica, premialità curriculare e rotazione dei medici ma queste cose le ho più volte chieste senza essere ascoltato e allora occorrono gesti eclatanti perché al pronto soccorso dell’ospedale di Pescara ci sono attese infernali fino a 24 ore. Queste cose in un Paese civile non possono accadere per cui mi auguro che dopo un ennesimo grave accadimento la Regione dia delle risposte e prenda provvedimenti”.

La nota ufficiale diffusa alla stampa:

 

 

“La morte di un paziente dopo ore e ore di attesa al Pronto Soccorso di Pescara è l’ultimo caso della vergogna che si sta consumando nella sanità pubblica della nostra regione e della Asl pescarese. Per questo ho voluto compiere un gesto fortissimo come quello di incatenarmi al cancello del Pronto Soccorso, perché tutti i cittadini e le cittadine devono sapere quello che accade a Pescara e provincia, dove non esistono né organizzazione né programmazione, dove non ci sono assunzioni e dove i presidi vengono depotenziati o abbandonati a loro stessi. Per anni abbiamo fatto proposte alla maggioranza di centrodestra che ha in mano la gestione della sanità regionale, ma davanti a noi abbiamo trovato un muro di gomma. La soluzione per evitare liste d’attesa chilometriche esiste e la voglio ribadire una volta di più. Servono incentivi economici in busta paga per incentivare i medici a prestare servizio in Pronto Soccorso, serve la previsione di premialità curriculuari nelle fasi di redazione dei bandi per le assunzioni, serve l’utilizzo del precetto, uno strumento con cui è possibile precettare medici di altri reparti per dare manforte al Pronto Soccorso. Sono tutte ipotesi percorribili da subito, eppure nessuno nel centrodestra muove un dito. Non vengano a dirci che mancano soldi perché sono bastate poche ore per trovare milioni e milioni di euro per ospitare il ritiro estivo di una squadra di calcio. I fondi ci sono, basta saperli usare. Io sono pronto a fare altri gesti ancor più eclatanti di questo dando voce a chi non ne ha e finché non sarò ascoltato da chi governa la Regione”.

Ad affermarlo è il Vicepresidente del Consiglio regionale Domenico Pettinari.