Roma – Dopo mesi c’è attesa, indignazione crescente per la amara vicenda di Federica Ferrante, la giovane ragazza di Roma , originaria di Carsoli, che morì a soli 23 anni il 20 ottobre del 2019 un seguito ad un incidente automobilistico sul quale si deve fare luce.
Martedi 21 settembre 2021 presso il Tribunale di Spoleto, competente per territorio ci sarà una nuova udienza. La famiglia vuole e pretende giustizia. La prima udienza venne fissata al 23 Marzo scorso ma il giudice ne dispose il rinvio senza alcun esame. Altri sei mesi di attesa lacerante.
La zia Miriam scrive:
“La vettura ove viaggiava Federica – commentano i familiari in una accorata nota inviata a Confinelive – venne violentemente tamponata ed un criminale ebbe a spezzare il sorriso di Federica, piena di vita e con un futuro tutto davanti. Dopo un anno e cinque mesi di attesa – prosegue la nota – speriamo che il Gip ed il Giudice facciano giustizia. Vogliamo ringraziare tutti coloro che ci sono stati vicini e quanti lo faranno essendoci vicini con la fede in questo giorno dove aspettiamo e chiediamo giustizia.
-Il GRAVE INCIDENTE: Stavano tornando dall’Eurochocolate di Perugia, quando l’auto in cui viaggiava Federica Ferrante, 23 anni residente a Roma ma di famiglia originaria di Carsoli e Pietrasecca, è andata a schiantarsi sulla superstrada E45 nei pressi di Todi. La causa fu originata dal tamponamento di una Audi A4 che viaggiava nella medesima direzione di marcia.
La bella giovane, da quel tragico incidente non si è mai ripresa e dopo alcuni giorni di ricovero in gravi condizioni, il suo cuore, purtroppo cessò di battere presso l’Ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia. La Polizia Stradale di Todi ebbe ad avviare le indagini per capire la dinamica dei fatti ed ora dopo tempo la vicenda approda nell’aula giudiziaria di Spoleto.
Dopo l’urto le due vetture si capovolsero arrivando, strisciando sull’asfalto, su una piazzola di emergenza rischiando di coinvolgere anche un automobilista che si trovava fermo per pura casualità. Un vero e proprio inferno, dunque, difficile anche da ricordare ed impossibile da dimenticare.
Una tragedia che ebbe a scuotere i tanti amici della capitale romana e la comunità di Carsoli luogo di origine della famiglia del padre, e a Piatrasecca paese di origine della madre. Federica era infatti molto conosciuta e con tanti amici sia a Roma che in Abruzzo in quanto da sempre era solita tornare sin da piccola durante l’estate insieme ai suoi genitori ed i nonni.
A Pietrasecca, la Pro-Loco ebbe a disporre l’annullamento delle manifestazioni popolari previste per il ponte di Ognissanti, e tanti amici, parenti e consocenti si strinsero intorno ai nonni Enrico e Concetta Ferrante, ai genitori Silvio e Isabella, e a tutti i familiari per la scomparsa prematura di una ragazza brillante che ha visto svanire improvvisamente i suoi sogni. Ora per allora riposi in pace e che giustizia sia fatta.
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L’ultimo saluto di Carsoli per Federica Ferrante sulle note di “In the arms of an angel”