L’evento benefico ha raccolto più di 4mila euro, da devolvere alle Diocesi colpite dal sisma.
Avezzano – Una serata ricca di emozioni quella che si è tenuta martedì 4 ottobre presso la Cattedrale di Avezzano in favore delle popolazioni di Ascoli Piceno e Rieti, vittime del devastante terremoto del 24 agosto scorso. Il progetto nasce nei giorni immediatamente successivi al sisma da un’idea di Don Claide Berardi, Parroco della Cattedrale, coadiuvato nella sua realizzazione da Alessandro Franceschini, Massimiliano De Foglio, l’Associazione “Ex alunni Liceo Alessandro Torlonia” e Roberta Maiolini, per dare un aiuto economico concreto attraverso la raccolta di fondi ma anche per riscoprire quella solidarietà anch’essa sepolta sotto i detriti di un’indifferenza che, nostro malgrado, la quotidianità, la concentrazione sull’Io invece che sull’Altro, fa prevalere nelle nostre esistenze.
Il tema centrale della serata, la contrapposizione tra la Natura a volte ostile e matrigna, davanti alla quale l’uomo è inerme, e la forza salvifica della Fede e della compassione (da qui il nome dell’evento “Motus Terrae, Motus Animi“), è stato magistralmente interpretato dagli artisti presenti che a questo progetto hanno aderito con grande entusiasmo e convinzione.
La voce narrante, prestata da un affascinante Lino Guanciale, noto attore di teatro e televisione, avezzanese di origine e in questi giorni su Rai 1 con la fiction “L’Allieva“, ha guidato lo spettatore, quasi prendendolo per mano, in un breve percorso introspettivo, attraverso le letture del “De Rerum Naturae” di Lucrezio, de “La Ginestra” di Leopardi, fino a portarlo all’apice, per poi ridiscendere a conclusione, con un brano dell’Apocalisse, accompagnato dal ritmo intenso eppure rassicurante delle chitarre del Trio Cardoso.
Uno spettatore che ha continuato ad emozionarsi prima sulle note vibranti dell’Hallelujah di Cohen e di Amazing Grace di Newton, cantate da Manuel Aspidi, promettente talento di “Amici” e di “The Voice of Italy“, poi sulle delicate armonie di “In Equilibrio” di Ilaria Porceddu e di “Fuoco e Cenere” di Micaela, due brani, questi ultimi, che hanno sottolineato l’aspetto più difficile che le popolazioni terremotate dovranno affrontare: quello della “ricostruzione” di se stessi.
A fare gli onori di casa la professionalità e la simpatia di Roberta Maiolini, conduttrice di “Radio Stella Avezzano“, riuscita nel non semplice compito di dare al motivo portante della serata, impegnativo ed intimistico, la giusta “leggerezza” per poter essere fruibile ed accessibile a tutti.
Una professionalità che è riuscita anche a strappare una qualche anticipazione sui progetti futuri ad un riservatissimo Lino Guanciale: l’attore sarà nuovamente sul piccolo schermo nella seconda stagione della serie “Non dirlo al mio capo” insieme a Vanessa Incontrada e dal 26 ottobre al 20 novembre al Teatro Argentina di Roma con la riduzione teatrale di “Ragazzi di vita” di Pasolini, per la regia di Massimo Popolizio.
La grande partecipazione di pubblico, comunque importante per la serata di un giorno lavorativo, ha consentito di raccogliere la somma di 4.000 euro che sarà consegnata da Don Claide direttamente ai Vescovi delle zone interessate.
Una solidarietà che fa sentire bene.
Myriam Fioravanti