Tagliacozzo – Un grave ed improvviso lutto ha colpito la comunità tagliacozzana ed in particolare quella di Villa San Sebastiano. Ieri è improvisamente venuta a mancare Lina Piacente, amata e stimata donna che gestiva un popolare bar proprio a Villa. Un punto di riferimento per tutti, sempre pronta al dialogo, al sorriso. Una donna buona d’animo e portatrice di importanti valori di vita. Ieri la festa per la Cresima della nipote si è trasformata in tragedia. La donna mentre era a pranzo in un noto ristorante della capitale aquilana ha accusato un improvviso malore e a nulla sono serviti i soccorsi tempestivi del 118 dell’Aquila, i cui medici non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso.
“Sono profondamente colpito, come tutti d’altronde, – afferma costernato il sindaco di Tagliacozzo Vincenzo Giovagnorio – dall’improvvisa e inaspettata morte di Lina, avvenuta nella giornata di ieri, domenica 9 luglio, all’Aquila, durante la festa per la cresima della nipotina.
Lina, sposata con il mitico Pietro da oltre 50 anni, al quale vanno i miei personali sentimenti di vicinanza e affetto in questo momento così triste, sono una vera istituzione, non solo per Villa San Sebastiano, ma per l’intero Territorio comunale e altri paesi circostanti. Un esempio di amore reciproco di dedizione totale alla famiglia e al lavoro; una sensibilità, un’educazione, un’affabilità e disponibilità condivise all’unisono nei lunghi anni di matrimonio e di attività commerciale e trasmesse alle figlie Palmira e Stefania.
Ricordo quando, bambino, cenavo con la mia famiglia nelle grandi sale del loro locale, La Siesta, ed era sempre un’accoglienza nobile e generosa che mai e con nessuno è venuta meno anche in questi ultimi anni, quando, da sindaco, non ho voluto mancare di passare a fare un saluto… e sempre l’immancabile caffè o bicchiere d’acqua e l‘affettuoso invito a sedere con loro dietro il bancone.
Dovrei parlare al singolare, di Lina soltanto, ma non riesco a scindere la figura di questa grande donna, dolce ed energica al contempo, da quella del consorte Pietro, perché, agli occhi di tutti, loro sono inseparabili, e quindi nelle considerazioni di ricordo e di cordoglio, non posso non citarli entrambi.
Mi stringo con affetto e partecipazione al dolore per questa improvvisa perdita a Pietro, a Palmira e a Stefania, ai loro mariti e ai nipotini. Nella speranza che trovino consolazione pensando che il Signore ha voluto chiamare a sé Lina nel momento di maggiore partecipazione e afflato della sua bellissima famiglia. Sono certo che il grande coraggio e la forza d’animo di Pietro, Palmira e Stefania sapranno col tempo lenire la tristezza e lo sgomento che in questi momenti attanagliano i loro animi. “-