Muratella, iniziata demolizione dell’ex centro direzionale Alitalia. Il progetto di rilancio dell’area
ROMA – Via libera all’abbattimento dell’ex Centro direzionale Alitalia di Muratella, nel Municipio Roma XI. Oggi è stato dato il primo colpo di benna che consentirà la demolizione di 4 edifici ormai abbandonati da anni e l’avvio del progetto di riqualificazione dell’intera area, circa 106.756,00 mq, ricadente nella Collina Muratella.
Ad assistere alle operazioni il Sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, l’Assessore all’Urbanistica, Maurizio Veloccia e il Presidente del Municipio Roma XI, Gianluca Lanzi insieme ai rappresentanti di CPI, proprietaria dell’area: l’Ing. Giuseppe Colombo, Amministratore Unico, il Dott. Mirko Bertaccini, General Manager e l’Ing. Michele Dal Prato (Direttore Tecnico).Le operazioni per l’abbattimento dureranno circa 18 mesi. Oltre alla demolizione degli edifici B-C-D-E dell’ex Centro direzionale, l’investimento della proprietà, del valore di circa 300 milioni di euro complessivi, prevede la realizzazione di:
*circa 1.300 unità abitative, di cui 320 destinate alla locazione a canone calmierato per l’edilizia sociale;
*un plesso scolastico (primaria e secondaria) con auditorium;
*un supermercato e di attività commerciali di vicinato;
*un sistema della mobilità che incentivi l’uso dei mezzi pubblici e la condivisione dei mezzi di trasporto (bikesharing, car-pooling e car-sharing).
È prevista, inoltre, la valorizzazione ambientale dei luoghi, con la creazione di nuove aree verdi, percorsi pedonali e ciclabili, in stretta connessione con la Riserva Naturale Regionale Tenuta dei Massimi.
“Qui a Muratella abbiamo messo in atto un altro processo di rigenerazione urbana molto significativo – ha spiegato il sindaco Gualtieri – che non consuma nuovo suolo ma elimina un ‘relitto urbano’ e realizza edilizia di qualità con tutti gli standard energetici e ambientali più avanzati, unendoli a un contesto di servizi: una scuola, un auditorium, una piazza, percorsi ciclopedonali, verde urbano“.
“Si tratta di un’operazione di rigenerazione complessiva del quadrante – ha proseguito Veloccia – che avviene dopo la possibilità data agli abitanti di Muratella di trasformare le loro case in case di proprietà. Il quartiere sta cambiando pelle da molti punti di vista. Inoltre, 350 appartamenti saranno affittati a 5 euro al metro quadro: una scelta dal grande impatto sociale per venire incontro alle giovani coppie e a quelle persone che non possono permettersi di comprare casa sul mercato libero. La demolizione sarà controllata: cemento e ferro verranno in parte riutilizzati, nel segno dell’economia circolare“.
Il progetto di rilancio
In particolare, il progetto può essere suddiviso in due parti: il comparto edilizio, dove è prevista la realizzazione degli edifici residenziali e commerciali e delle opere pubbliche di urbanizzazione secondaria (plesso scolastico con auditorium); le aree pubbliche da riqualificare che comprendono aree a verde, infrastrutture stradali e parcheggi (opere di urbanizzazione primaria).
Il comparto edilizio si articolerà attorno a una piazza pedonale: sarà attraversato da un percorso ciclo-pedonale centrale che si snoda lungo la zona a servizi (plesso scolastico ed auditorium), servirà le unità di edilizia residenziale libera e sociale e raggiungerà la piazza che ospita negozi di vicinato, pubblici esercizi e spazi ludico-sportivi.
La storia dell’immobile
Lo stato di abbandono dell’ex quartier generale della vecchia compagnia di bandiera Alitalia dura da quasi 15 anni. Inaugurato nel 1991, era un centro direzionale all’avanguardia con 5 edifici collegati tra loro da una serie di tunnel che consentiva di spostarsi da una palazzina all’altra restando sempre all’interno delle strutture. Al suo interno anche due auditorium, una sala stampa, una mensa per oltre 1000 persone, parcheggi per oltre 3000 posti auto e la ricostruzione parziale di una cabina di aereo e il simulatore di volo di un B747 con pannello di comando esterno.
Nel 2002, l’Alitalia, a seguito della crisi che l’ha colpita, vende il complesso ad una holding immobiliare, restando in affitto fino alla fine del 2008, quando il Centro Direzionale fu dismesso completamente a parte la palazzina A che è stata riutilizzata come sede di uffici da alcune multinazionali. Il Centro oggi versa in uno stato di abbandono e degrado anche a causa degli incendi che tra il 2019 e il 2020 hanno coinvolto alcune palazzine del compendio.