ROMA – «Oggi il Governo ha dato il via libera a un testo per far nascere il Museo del Ricordo. Roma, Capitale d’Italia, e il Lazio, divengono custodi e promotori, in tal modo, di una doverosa memoria collettiva e nazionale. Gli orrori generati dai totalitarismi del XX secolo devono farsi testimoni concreti e attuali presso le nostre giovani generazioni e, soprattutto, presso quelle del futuro. Abbiamo, perciò, sviluppato questo ambizioso progetto con il MiC, grazie alla sinergia con il ministro Sangiuliano, che vedrà presto sorgere, a Roma, un luogo-simbolo non solo del dramma vissuto dai nostri connazionali del confine orientale nel corso di tutto il ‘900, ma ospiterà e farà emergere dall’oblio tutti i ‘ricordi’ cancellati dalla storia. È un dovere morale cui la Regione crede fermamente»
Lo ha affermato il presidente Francesco Rocca commentando l’approvazione, in Consiglio dei ministri, del disegno di legge per l’istituzione del Museo del Ricordo a Roma.
«La realizzazione del Museo è un dovere storico verso gli esuli istriani, fiumani e dalmata che hanno subito la dittatura comunista di Tito. Queste tragedie non devono essere dimenticate. Sono una parte importante della storia italiana e devono essere conosciute e comprese dalle nuove generazioni – ha dichiarato il Ministro Sangiuliano, al termine del Consiglio dei Ministri – Ringrazio il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, per aver voluto promuovere il Museo a cui parteciperanno varie realtà a partire dalla Regione Lazio che, grazie all’impegno del Presidente Francesco Rocca, metterà a disposizione l’immobile per il Museo e contribuirà alla progettazione e alla gestione».