EDITORIALE D.D.R. – Da qualche giorno la scelta della maggioranza amministrativa, sul ricorso all’accensione di un mutuo di 557.000,00 euro piu’ interessi per la sistemazione del campo sportivo comunale “Cesare De Angelis”, ha di fatto svegliato il sonno in cui la politica locale era caduta. Su questo tema si sono riscontrate prese di posizione anche forti non tanto nel merito della struttura sportiva che certo a tutti può far piacere averla maggiormente efficiente e prestigiosa, ma nel merito del mutuo. Cercheremo di approfondire con questo editoriale tutte le fasi che hanno caratterizzato questa tematica su cui la politica, i gruppi, ed i cittadini si sono espressi nelle varie forme. Alcuni lettori ci hanno fatto osservare che se si dovessero mettere in ordine cronologico tutti gli interventi che sono stati eseguiti e realizzati nel campo sportivo comunale di Carsoli, ci renderemmo conto che nell’arco di venti anni sono state spese delle somme molto elevate da parte del Comune per sistemare qua e la. Sarebbe opportuno che qualcuno si faccia promotore di tirare le somme dei soldi spesi finora, mutuo appena acceso a parte, tanto per capire meglio.
Il mutuo è stato inserito nelle variazioni di bilancio, portate in approvazione al punto n. 7 del consiglio comunale del 23 novembre scorso. Il Sindaco ha caratterizzato la scelta come politico/strategica. Le contestazioni sono state riferite al fatto che il programma della lista che ha vinto le elezioni indicasse espressamente che non si sarebbe fatto ricorso a nuovi indebitamenti.
In sostanza in tutti i messaggi ricevuti non c’è nessuna posizione, che dica no alla sistemazione del campo, ma viene ravvisata l’inopportunità del mutuo, e l’opportunità invece di andare a chiedere finanziamenti esterni siano essi regionali, o ministeriali. In alcuni casi viene evidenziato che anche altri sport debbano essere considerati, ed abbiamo ricevuto come redazione anche lamentele sul fatto che altre organizzazioni sportive abbiano fatto in passato richiesta per l’utilizzo del campo, senza però poterla ottenere. Altri messaggi lamentano l’eccessiva dilatorietà del mutuo, in quanto nel corso dei ventinove anni sicuramente ci sarà necessità di intervenire ancora sul campo, ed in altri ancora si parla di raccolta firme e di proporre la revoca del mutuo. Poi ci sono altre note sulle esigenze del territorio non soddisfatte.
CAPACITA’ DEBITORIA DEL COMUNE: I coefficienti di capacità debitoria del Comune di Carsoli, fino a poco tempo fa erano appena al di sotto della soglia di indebitamento possibile. Quindi negli anni recenti accorte politiche finanziarie avevano di fatto congelato il ricorso ai mutui. Non tanto perchè non si potesse fare, ma per lasciare “una porta di indebitamento aperta”. Nel senso di accantonare questa possibilità di ricorrere a mutui per eventuali evenienze o insorgenza di problematiche al momento non prevedibili. Di recente, alcune normative nazionali hanno di fatto alleggerito i parametri e nuove forme di indicizzazione a livello contabile fanno sì che i pareri su questo nuovo mutuo siano tecnicamente favorevoli. Ma in questo contesto si deve tener conto anche dell’effetto di una rinegoziazione dei mutui che complessivamente alleggerisce le rate spalmate però in tempi di restituzione diversa. Tutto questo comporta, che formalmente non vi siano problemi apparenti nel ricorrere all’acquisizione di un mutuo per qualsiasi finalità essa sia. Resta però da considerare come la capacità debitoria di un qualsiasi ente costituisca una specie di “fondo di riserva alternativo” a quello esiguo che viene normalmente inserito nel bilancio comunale. Può capitare infatti che durante la realizzazione di altre opere i cui procedimenti sono in itinere, l’ente debba poi intervenire per motivi di pubblica sicurezza o per l’insorgenza di eventi anche naturali al momento non prevedibili. A quel punto si sfrutta la residua capacità debitoria, ma per emergenza e non per programmazione se non indispensabile.
FINANZIAMENTI ESTERNI: Gran parte delle opere piu’ importanti del Comune di Carsoli sono state realizzate ed altre ne verranno realizzate con finanziamenti esterni, ossia concessi dalla Regione in alcuni casi, come in altri da enti ministeriali. Certo ora i tempi sono cambiati, i trasferimenti dello Stato diminuiscono di anno in anno, costringendo di fatto gli enti a diventare imprenditori di se stessi se vogliono migliorarsi, oppure si gestisce l’ordinario stando sempre sul filo del rasoio. Quindi la bravura degli organi di governo sta espressamente nel fatto di muoversi cercando e portando a casa risultati importanti, ottenendo finanziamenti esterni. E’ il caso del finanziamento per le scuole, determinato inizialmente per un importo di 3.300.000,00 euro poi ridotto a 2.800.000,00. Dopo il sisma del 2009 il Comune di Carsoli fu il primo a presentare delle schede tecnico-finanziarie con la richiesta di accesso ai contributi regionali in quanto l’Istituto Omnicomprensivo venne dichiarato inagibile, con conseguente dislocamento scolastico a macchia di leopardo nell’intero territorio comunale. Tanto che molti comuni, vennero successivamente esclusi dai finanziamenti per l’insussistenza dei requisiti o a causa di iter incompleti. La lentezza della burocrazia, poi ci mette del suo, e si sta ancora attendendo la fase di demolizione dell’edificio istituto omnicomprensivo. Un altro finanziamento “esterno” è quello relativo alla costruzione delle vasche di laminazione, ossia della famosa diga, di cui un tempo se ne faceva un gran parlare ma oggi relegata in apparente secondo piano. Un finanziamento di oltre cinquemilioni di euro, che era una prima tranches di un finanziamento di oltre undici milioni di euro per l’abbattimento del rischio idrogeologico. In questo caso, i soldi (tanti) non passano nemmeno per il bilancio comunale, che restano nei piani finanziari del Ministero, successivamente trasferiti come competenza alla Regione Abruzzo. Il Comune di Carsoli, nel 2012, chiese ed ottenne dalla Regione e dal Ministero dell’Ambiente di essere nominato come “ente di avvalimento” dell’imponente opera che venne presentata dalla Soc. Beta Studio nella sala consiliare nel Luglio 2010. Un modo che avrebbe consentito, (come tralaltro è stato ed è), di poter intervenire sulla progettazione e sul poter decidere direttamente del proprio territorio. Se così non fosse stato, il Comune di Carsoli avrebbe visto passare sopra la propria testa la realizzazione di una opera sul suo territorio senza minimanente entrarvi nella fase gestionale e progettuale.
Con l’avvalimento, l’ente è intervenuto nel merito, e scelte successive hanno permesso di “sfruttare” al meglio i soldi ministeriali, facendo inserire altre opere importanti come la tombatura di parte del fiume Turano ed altre ed eventuali modifiche. Come nella prima fase, intervennero variazioni all’opera stessa ritenuta poi eccessivamente invasiva, e anche la terminologia di Costruzione diga venne tramutata in Interventi di mitigazione del rischio idrogeologico, proprio per dare all’ente la facoltà di rideterminare alcuni aspetti eventualmente necessari e con una maggiore estensibilità. Torneremo su entrambi gli argomenti, sia relativamente alle scuole, e sia sulla diga con approfondimenti specifici per dare una esaustiva e corretta informazione come ci è stato richiesto da piu’ fronti.
SCELTE POLITICHE: La politica è chiamata a scegliere, la vicenda del mutuo per il Campo sportivo di fatto ha creato una forte diversificazione di pareri che hanno riguardato direttamente e trasversalmente tutti i gruppi e le forze politiche in campo. Manifesti e comunicati stampa anche al vetriolo. Dissensi all’interno del partito di maggioranza di governo, ma voti favorevoli anche da una parte dell’opposizione. Reazioni di forte presenza dell’altra opposizione e anche reazioni di totale assenza. Nulla quaestio. In un paese democratico e collaborativo non c’è nulla di strano se un consigliere candidato sindaco di una lista di minoranza “oggi” vota a favore della variazione di bilancio. Mentre se ciò accadeva “ieri” era tradimento popolare. Misteri della fede. Anzi misteri della politica.