Tivoli – Una grande mancanza del nostro territorio è l’organizzazione collettiva degli artisti. Creare ponti tra i diversi paesi, o addirittura all’interno delle stesse comunità, è sempre problematico. Oggi, però, possiamo salutare con fiducia un evento che porta un contributo importante contro l’annoso problema delle relazioni umane: nasce Sinestesie, un gruppo di giovani artisti (fotografia, pittura, teatro e quant’altro), autogestito, che viene dal basso, nuovo, indipendente.
Come suggerisce il nome del gruppo, l’ordine è la distruzione delle barriere: posta l’individualità estetica e stilistica delle discipline e degli artisti, il percorso potrà – e sarebbe grandioso – condurre anche a sovrapposizioni di stili e sperimentazioni collaborative.
Ideato già nel 2018, il gruppo lo avrà il battesimo effettivo il 3 ottobre: nell’ex Chiesa di San Michele, a Tivoli e a ingresso libero, la prima mostra di Sinestesie. Noi stiamo a vedere; ma possiamo stare sicuri che è tutto guadagnato: si muovono delle acque anche da noi, finalmente, si vede un gruppo di artisti che pensa e agisce collettivamente, in ragione dell’arte.