Ascrea – La Riserva Naturale Regionale dei Monti Navegna e Cervia fra escursioni, passeggiate, letture ed un grande evento finale nel borgo medievale di Monte Antuni
La programmazione di eventi della Regione Lazio nelle aree naturali protette, presentata lo scorso giugno dal presidente Nicola Zingaretti, l’assessora alla Transizione Ecologica, Roberta Lombardi, l’assessora al Turismo, Valentina Corrado, e l’assessora all’Agricoltura, Enrica Onorati, proporrà oltre mille eventi gratuiti per l’estate nei Parchi Regionali del Lazio.
Eventi che spaziano dalla celebrazione dei 700 anni dalla morte di Dante Alighieri alla divulgazione scientifico-naturalistica, con visite guidate e iniziative dedicate all’escursionismo, sport, enogastronomia, laboratori della natura, educazione ambientale, teatro, musica e mostre.
Un’offerta ampia, gratuita, immersa nella Natura e diffusa su tutto il territorio regionale, con l’obiettivo di moltiplicare, per cittadini, Comuni e operatori del settore, le opportunità legate al turismo sostenibile e di prossimità, in modo sicuro e nel rispetto delle norme anti Covid, e per dare così un segnale di rinascita dopo i mesi di restrizioni e difficoltà legate alla pandemia.
In questo contesto la Riserva Naturale Regionale dei Monti Navegna e Cervia – situata nella provincia di Rieti all’interno dei bacini idrografici del fiume Salto e Turano – il prossimo 30 luglio 2021 proporrà una giornata ricca di appuntamenti in uno scenario straordinario incastonato fra il Lago del Turano e le montagne che lo sovrastano.
La giornata avrà inizio alle ore 9,00 con ritrovo presso l’infopoint della Riserva Naturale Monti Navegna e Cervia (SP Turanense Castel di Tora, RI). Luogo di partenza di un’escursione di circa quattro ore, accompagnata dalle guide del Parco, lungo un tratto del Cammino Naturale dei Parchi, con ritorno al punto di partenza verso le ore 15,00 e pranzo autonomo a sacco.
Alle ore 15,30 l’appuntamento sarà sempre presso l’infopoint della Riserva Naturale Monti Navegna e Cervia, con partenza per un percorso turistico in salita su strada della durata di circa 30 – 45 minuti, per raggiungere il borgo medievale di Monte Antuni, un luogo capace di accontentare in un colpo solo gli appassionati di borghi italiani e chi non resiste alla tentazione di una sana escursione nel verde. Situato nel comune di Castel di Tora, nel cuore delle acque lacustri, collegato alla terraferma da un sottile istmo di terra, la tragica storia di Antuni ne ha decretato l’improvviso abbandono, rendendolo oggi uno dei paesi abbandonati più affascinanti dell’intera penisola. Grazie alle opere di restauro sono stati riportati a nuova vita il Palazzo Del Drago, le mura difensive del borgo e molti degli edifici abitativi. E’ la prima volta che si riapre al pubblico il Borgo dopo le ondate di pandemia.
Alle ore 16,30, nella staordinaria cornice del borgo medievale di Monte Antuni, Montura editing presenterà il volume “Cammino Naturale dei Parchi – Guida al trekking”, accompagnato da una visita al Museo della Riserva. La Guida del Cammino Naturale dei Parchi, disponibile in tutti i punti vendita d’Italia Montura (ai partecipanti verrà consegnato un coupon per avere la guida gratuita), è indispensabile strumento per intraprendere un cammino diverso e nuovo. Un itinerario che si sviluppa lungo 430 km, che unisce 7 aree protette tra Roma e L’Aquila, che si svolge in 4 settimane divise in 25 tappe. Un’occasione per rivitalizzare e vedere alcune aree copite dai terremoti, ma anche per vivere in modo sostenibile, con il cammino a piedi, una natura rigogliosa che si intreccia al patrimonio culturale di borghi e di luoghi ricchi di significati spirituali.
La giornata si concluderà con un grande evento a cura di Montagne in Movimento free, e patrocinato dal CAI Gruppo Regionale Lazio. Sempre a Monte Antuni, alle ore 17.30, gli atleti internazionali e pluripremiati di Paraclimbing Simone Salvagnin e Urko Carmona Barandiaran racconteranno al pubblico la loro straordinaria esperienza, con la proiezione di corti e video mozzafiato, dal titolo “La montagna che salva la vita. Quando la disabilità non è un limite”. Membri delle rispettive nazionali di arrampicata sportiva (Italia e Spagna), la loro storia è quella di un’amicizia vissuta tra sfide all’apparenza impossibili, nata tra pareti, cime, gare ed esperienze di quotidianità, avendo fatto dei propri limiti un punto di partenza. Urko e Simone si racconteranno, moderati da Ines Millesimi, condividendo le loro emozionanti avventure. All’età di 13 anni, a Simone Salvagnin è stata diagnosticata una malattia degenerativa della retina (retinite pigmentosa) che lo ha portato alla quasi totale cecità. Verso i vent’anni ha trovato la sua passione: l’arrampicata sportiva (Paraclimbing). “Per me è sempre stata una sorta di meditazione attiva che mi aiuta a liberare la mente e a focalizzarmi sull’intensità del presente”. Fin dalla sua infanzia Urko Carmona Barandiaran ha sempre apprezzato l’arrampicata sugli alberi e le rocce. All’età di 14 anni ha fatto la mia prima via di arrampicata, una classica nel Penyon de Ifach (Alicante), apprezzando così tanto quella prima esperienza che l’arrampicata è diventata lo scopo della sua vita. Nel 1997, in piena adolescenza, perse la gamba destra in un incidente stradale. “Inizialmente pensai che la mia vita fosse cambiata, ma la mia mente continuava ad abitare nelle rocce. Così sono tornato tra loro, per diventare di nuovo uno studente, per formarmi e sacrificarmi per ciò che amo di più, fino a quando ho raggiunto i sogni che pensavo fosse impossibile raggiungere.”