Roma – Il reddito di dignità nel Lazio è una misura fondamentale a sostegno delle fasce più deboli.
La sospensione del reddito di cittadinanza decisa dal governo in questi giorni contribuisce allo sviluppo di uno scenario drammatico in cui vengono abbandonate decine di migliaia di famiglie della nostra regione che già sono in grande in difficoltà e che improvvisamente si sono ritrovate a dover affrontare la quotidianità senza un sostegno economico importante.
I dati purtroppo confermano la profonda iniquità di una scelta che aumenterà le diseguaglianze sociali. Il Lazio infatti è la terza regione in Italia per percettori di reddito di cittadinanza, sono 358 mila coloro che nel 2022 hanno percepito almeno una mensilità di reddito o pensione di cittadinanza, per 183 mila nuclei famigliari con un assegno medio di 526 euro. Roma è la seconda città in Italia per percettori di reddito di cittadinanza con 12mila persone, che perderanno per prime questo sussidio, gettandole nello sconforto e scaricando sul Comune la responsabilità totale del loro sostegno.
Per questo motivo la proposta di legge depositata alla Regione Lazio dalla consigliera democratica Eleonora Mattia, vice presidente della Commissione Enti Locali, che prevede l’introduzione di un Reddito di Dignità da 500 euro mensili per un anno per chi risiede nel Lazio, rappresenta un’iniziativa fondamentale per far fronte ad un’emergenza sociale gravissima che rischia di produrre un impatto drammatico sul welfare degli Enti Locali.
Il Reddito di Dignità nel Lazio prevede lo stanziamento di 30 milioni di euro annui per il triennio 2023-2025 e, già dal primo anno di applicazione, potrà raggiungere con le risorse regionali 5mila nuclei familiari tra quelli che perdono il Reddito di Cittadinanza dal 1 Agosto 2023, e fino a 20mila nuclei con l’utilizzo delle risorse del Programma GOL (Garanzia Occupabilità Lavoratori), già avviato dalla precedente Giunta Zingaretti e finanziato dal PNRR.
Su questa proposta di legge sarà massimo l’impegno di tutto il Partito Democratico del Lazio, perché rappresenta una priorità fondamentale per migliaia di persone.