Redazione – Un trillo della campanella insolito, forse unico che nessuno avrebbe immaginato di dover ascoltare in questo modo. E nel Lazio oggi si aprono dunque le porte della scuola, non in tutti i comuni però perchè alcuni con specifiche ordinanze hanno disposto la chiusura della scuola e la riapertura per il giorno 24 quando ufficialmente riaprono le scuole anche in Abruzzo.
E dunque oggi, per chi va a scuola la prima volta non sarà quel giorno da mettere nel cassetto dei ricordi belli, spensierati, dove si può essere naturalmente se stessi. I piccoli studenti devono fare i conti, con mascherine, distanziamento sociale e mille altre questioni da osservare. Un percorso arduo, non facile per il personale docente, così come per gli studenti medesimi che per le loro famiglie. Le preoccupazioni sono molte in caso di contagi, quarantene e conseguenze varie.
Quello del Lazio dunque è un primo test che servirà per valutare per l’appunto questi primi quindici giorni e capire gli andamenti insoliti per tutti.
Intanto che dire, buona scuola a tutti!