Nel reatino sindaco rinuncia all’indennità di carica per pagare l’autista dello scuolabus
Con i ventimila euro annui verrà pagato l'autista, mentre la squadra di calcio di Borbona ha donato il pulmino per gli studenti
Rieti – Serve uno scuolabus, difficoltà solite di bilancio, riduzione dei trasferimenti dello Stato, solita burocrazia, questioni e problemi. Ha fatto presto a risolvere il problema dello scuolabus il sindaco di Borbona comune del reatino che conta 600 abitanti in provincia di Rieti e fortemente segnato dal terremoto del 2016. Maria Antonietta Di Gaspare ha infatti infatti rinunciato totalmente alla propria indennità per permettere ai bambini del comune di avere uno scuolabus che li porti all’istituto.
Dopo il sisma i genitori di Borbona si sono divisi tra chi intendeva mandare i figli ad Antrodoco, paese lontano qualche chilometro, e chi a Montereale, altra cittadina dove era stata costruita una scuola con criteri antisismici.
Si era quindi reso necessario l’acquisto di un secondo scuolabus per permettere ai bambini di frequentare entrambe le scuole, ma il comune non disponeva dei fondi. La squadra di calcio locale ha donato un pulmino e l’autista verrà pagato con l’indennità e i rimborsi a cui sta rinunciando il Sindaco. Si tratta di circa 20mila euro l’anno tagliati dal bilancio”.