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Nella Marsica in arrivo il primo forno crematorio dell’Abruzzo

Avezzano. Sarà realizzato ad Avezzano il primo forno crematorio che sarà a disposizione di tutta la regione. Si tratta del primo in Abruzzo ed è previsto proprio nella città di Avezzano. Il tempio crematorio potrebbe nascere nei terreni adiacenti all’attuale cimitero della città. L’iter sarebbe in fase avanzata e c’è già una proposta per l’affidamento in concessione della gestione di servizio di cremazione, compresi la progettazione, la costruzione e la gestione economica e funzionale del nuovo impianto.

La proposta di partenariato pubblico privato finalizzato all’affidamento del nuovo tempio crematorio di Avezzano è stata presentata formalmente in municipio da parte delle società Altair funeral srl di Bologna, la Edilver srl di Villadossola, provincia di Verbano-Cusio-Ossola, e la Limaco srl di Roma.

Maria Antonietta Dominici, presidente della commissione Ambiente ed ecologia, ha a tal proposito convocato per domani pomeriggio una riunione per discutere della questione. L’opera costerà 2 milioni 583mila euro e l’area interessata dall’intervento è localizzata a ridosso del perimetro Nord cimiteriale per una superficie totale di tremila metri quadrati. La superficie del terreno interessato risulta idonea e compatibile alle previsioni progettuali visto che è anche già parzialmente edificata.

Il fabbricato del tempio crematorio avrà una superficie 635 metri quadrati, mentre il parcheggio di 2.850.

Il forno crematorio raggiungerà una temperatura di funzionamento di 850 gradi centigradi. In Comune, secondo gli accordi che dovranno essere stilati, parteciperà anche agli introiti in una percentuale da stabilire che si aggirerebbe intorno al 5%.
La cremazione, secondo diversi studi effettuati recentemente, si sta diffondendo in modo progressivo e come il territorio abruzzese sia privo di una struttura finalizzata a tale servizio. I forni crematori più vicini si trovano a Civitavecchia e a Roma.

Le cremazioni effettuate nel 2019 sono cresciute del 6,3% rispetto all’anno precedente, traducendosi in un aumento di 11.523 unità.