Oricola – Migliora il servizio di approvvigionamento dell’acqua a Oricola grazie alla sinergia tra l’amministrazione comunale e il Consorzio acquedottistico marsicano. Dopo le migliorie messe in atto lo scorso anno, che hanno ridotto notevolmente i disagi legati all’erogazione dell’acqua, si è fatto un ulteriore passo avanti proprio grazie all’accordo tra i due enti. In pratica è stata completata una parte del serbatoio grazie all’applicazione di una pompa di rilancio in grado di mandare l’acqua, da un serbatoio all’altro, in base alle necessità. Nei giorni scorsi il presidente del consiglio di sorveglianza del Cam, Alessandro Pierleoni, insieme all’ingegnere Leo Corsini, si è recato direttamente sul posto per un sopralluogo insieme agli amministratori comunali di Oricola. I lavori effettuati, completati da qualche settimana, daranno la possibilità ai residenti di Oricola di vivere un estate senza disagi. Di fatto con le nuove migliorie apportate al serbatoio i rubinetti non dovrebbero più rimanere a secco. “E’ sicuramente un altro tassello che si va ad aggiungere a quelli già messi nei mesi scorsi per scongiurare i disagi legati all’erogazione dell’acqua”, ha spiegato il primo cittadino di Oricola, Antonio Paraninfi, “abbiamo portato avanti questo progetto insieme con il Cam, che ringraziamo per la disponibilità dimostrata, proprio per evitare che i nostri cittadini possano avere problemi. Come Comune abbiamo contribuito attivamente e siamo certi di aver fatto la scelta giusta”. Il presidente del Cam e il dirigente Corsini hanno espresso soddisfazione per la chiusura del cantiere e per il nuovo intervento realizzato a Oricola che punta a migliorare ancora di più il servizio offerto agli utenti del comune della Piana del Cavaliere. “Siamo riusciti a completare questo serbatoio anche grazie al contributo del Comune di Oricola”, ha evidenziato Corsini, “grazie a una pompa di rilancio che abbiamo installato riusciremo a bilanciare il livello dell’acqua facendola passare da un serbatoio all’altro a seconda delle esigenze. E’ chiaro che si tratta di un piccolo intervento che però può fare la differenza in periodi particolarmente difficili”.