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Nuovi sensori a fibra ottica in arrivo a Vallepietra

Vallepietra – “Nel proseguire l’importante lavoro avviato per il costante monitoraggio del costone roccioso della tagliata, abbiamo visitato i laboratori ENEA del Centro di Ricerche di Frascati dove vengono sviluppati dei sensori a Fibra Ottica (utilizzando la tecnologia FBG Fibers Bragg Grating), stiamo infatti promuovendo un accordo di collaborazione con l’ENEA e ISPRA al fine di utilizzare tali sensori per rendere ‘smart’ (con capacità di automonitoraggio strutturale) le nuove infrastrutture che si realizzeranno per migliorare la sistemazione del territorio nell’area del Santuario della SS. Trinità.” Lo rende noto il comune in una nota che cosi prosegue:
“Il Dr. Michele Caponero e la Dottoressa Cristina Mazzotta ci hanno illustrato il metodo e vantaggi dell’utilizzo di tali tecnologie che l’ENEA impiega da tempo per monitorare strutture ed edifici come pure in applicazioni in ambito sanitario e di ricerca.
Abbiamo poi avuto l’opportunità di visitare due importanti impianti di ricerca presenti nel centro di Frascati.
Il primo è denominato “TOP IMPLART”.
Si tratta di un prototipo di acceleratore lineare di protoni innovativo con un’energia massima di 150 MeV, base per la realizzazione di un impianto per l’utilizzo di fasci di protoni per trattamenti oncologici.
Il prototipo è stato finanziato dalla Regione Lazio con 11 M€.
E’ in corso di realizzazione e test presso il CR ENEA a Frascati e si prevede che venga trasferito in un ospedale laziale.
Abbiamo poi fatto visita all’impianto FTU (Frascati Tokamak Upgrade) si tratta di un reattore di ricerca che studia la Fusione
Termonucleare Controllare (il cosiddetto nucleare pulito, quello vero da non confondere con la Fissione attualmente impiegata nelle centrali nucleari).
I tokamak sono sistemi molto complessi in cui si confina un plasma di atomi leggeri, in particolare di deuterio e trizio, isotopi dell’idrogeno replicando la reazione del Sole in laboratorio.
Questo plasma, definito come il quarto stadio della materia, si presenta sotto forma di gas molto denso e caldo alcuni milioni di gradi, in cui
gli elettroni sono slegati dagli atomi e sono liberi di muoversi.
Utilizzando potenti campi magnetici si costringe il plasma a seguire traiettorie definite per favorire la Fusione dei nuclei leggeri, questo, per la nota legge di Einstein, produce un surplus di energia che può essere sfruttata per scopi civili nella massima sicurezza e senza produzione di scorie.
L’esperimento FTU è in via di dismissione,
al suo posto, l’ENEA di Frascati sta costruendo un nuovo reattore sperimentale chiamato “DTT (Divertor Tokamak Test)” che è previsto entrare in funzione nel 2026.
L’esperimento ha lo scopo di trovare la soluzione del problema dei carichi termici che dovrà sopportare il sistema di scarico dell’energia in eccesso dei prossimi reattori a fusione per la produzione di energia.