ROMA – L’Assemblea Capitolina, con 33 voti favorevoli e 3 astenuti, ha approvato la delibera che sancisce il pubblico interesse del nuovo stadio della Roma a Pietralata.
Molti gli aspetti considerati nel provvedimento: in tema di mobilità, il 50 per cento degli spostamenti dovrà avvenire con il trasporto pubblico, anche riqualificando la stazione metro Quintiliani e realizzando percorsi ciclopedonali intorno all’impianto. Il numero dei parcheggi dovrà rispettare la normativa Coni – dunque andrà rimodulato rispetto alla capienza massima dello stadio (62 mila posti) – e le altre normative di riferimento. Si dovrà valutare e contenere l’impatto acustico dello stadio sull’ospedale Sandro Pertini e sulle abitazioni circostanti, garantendo l’impiego delle tecnologie più avanzate. Nell’ottica della sostenibilità il tetto del nuovo impianto sportivo, in quanto edificio pubblico, ospiterà pannelli fotovoltaici in grado di produrre il 65% dell’energia necessaria. Energia che potrà anche alimentare le case delle famiglie più a basso reddito della zona, creando di fatto una “comunità energetica rinnovabile e solidale”.
“E’ un gol della città”, ha commentato a caldo il sindaco Roberto Gualtieri. “L’investimento riqualificherà un intero quadrante”. Gualtieri ha sottolineato la rapidità dell’iter di approvazione e la “serietà da parte della società e di tutti i consiglieri di maggioranza e opposizione”. Potranno così arrivare “528 milioni di euro”, tutti di parte privata, “per dotare la città di uno stadio con i più alti standard qualitativi, paesaggistici, energetici, sportivi”. E scongiurando un ulteriore consumo di suolo: l’opera, ha sottolineato il Sindaco, nascerà “senza un metro quadro in più di superficie utile lorda”.
Dopo il voto in aula Giulio Cesare si aprirà, convocata dalla Regione Lazio, la conferenza dei servizi decisoria. Roma Capitale vi parteciperà con un proprio delegato.