Valle Aniene – Finalmente il progetto vede collegare Tivoli a Subiaco, i due principali centri della Valle proiettati insieme a Palestrina nella complessa costruzione del primo Distretto Turistico del Lazio.
L’apertura del nuovo tratto costituisce occasione per far conoscere aspetti poco noti del percorso che, da Ponte Salario a Roma (a pochi passi dalla confluenza dell’Aniene con il Tevere), condurrà a Filettino grazie ai graduali interventi di ripristino, manutenzione e tabellazione di sentieri e tratturi abbandonati per gran parte eseguiti dall’Associazione Escursionistica “Amici dei Monti Ruffi” con l’ausilio di alcuni volontari conquistati dalla bellezza della nostra Valle.
Già da Roma il “Cammino dell’Aniene” interseca il “Cammino di Francesco” proseguendo per tratti in parallelo con il “Cammino di San Benedetto”, con il “Cammino Naturale dei Parchi”, e, via via, con il “Sentiero Coleman”, la “Via dei Lupi e il Sentiero E1 Europa. Tra Tivoli, Vicovaro, Cineto Romano e Agosta dirama dapprima verso la Riserva Naturale di Monte Catillo” e “Monti Lucretili”, poi verso i “Monti Simbruini” fino a raggiungere Vallepietra.
Altre ramificazioni, fino a Subiaco, collegheranno la Valle con le catene dei “Monti Ruffi”, dei “Prenestini” e degli “Affilani” snodandosi lungo il corso del fiume tra antiche vestigia, castelli, rocche, bellezze naturalistiche e piccoli borghi inseriti in paesaggi pittoreschi, generando quello che è stato definito l’”Albero del Cammino dell’Aniene”: una mappa concettuale ideata da Luigi Tilia, progettata e realizzata nello stile medievale della Tavola Peutingeriana da Paula Caccavale.
Luigi Tilia, Presidente pro-tempore V.A.R.A, sottolinea: «… affinché l’Aniene possa tornare ad essere il filo conduttore e l’autentico protagonista del viaggio nella nostra Valle, e perché si sveli in tutta la sua vitale importanza (motivo per il quale la nostra Associazione partecipa alla realizzazione del Contratto di Fiume), l’impegno del sodalizio impone ora un ulteriore sforzo… uno scatto qualitativo nel grande e difficile lavoro che c’è ancora da fare per il completamento dell’ultimo tratto che collegherà Tivoli a Roma. Speriamo di riuscire a convogliare un pubblico sempre più numeroso, sia quello proveniente da Roma, ormai tendenzialmente interessato a vivere la natura e le bellezze dei dintorni, sia quello dei flussi turistici internazionali che, transitando per Roma, vogliano soggiornare in Valle, favorendo la nascita di un moderno “Grand Tour”. Chi penserebbe che tutto questo è sbocciato esclusivamente per opera del volontariato delle Associazioni che ci credono?»
L’inaugurazione del tratto “Castel Madama- Tivoli” premia e avvalora il sostanziale impegno profuso da tutti i soggetti che hanno aderito alla costruzione di questa proposta di ricomposizione identitaria delle nostre realtà.
Una condivisione rivelatasi preziosa per il rilancio turistico di territori che, sebben fuori dai grandi circuiti, vengono sempre più apprezzati dai cultori del buon gusto e del bello.
Progetti come questi confermano che la strada tracciata è giusta, e che i tempi sono più che maturi perché sogni e speranze di pochi possano trasformarsi in benefici diffusi.
