L’Aquila. Oggi manifestazione in strada della CGIL che da tempo sta lottando per garantire a tutti i cittadini abruzzesi, in particolar modo quelli residenti nelle aree interne, già di per sé svantaggiate, le cure sanitarie primarie. La stessa, svolta nei pressi della sede dell’Asl dell’Aquila, è sfociata in seguito nell’occupazione degli uffici interni.
E’ stato espressamente richiesto di garantire gli stessi servizi equamente, citando nello specifico le zone dell’Alto Sangro, dove per fronteggiare la carenza di medici di base e di pediatri, la Asl ha provveduto mesi fa a richiedere i medici dell’esercito.E’ stata convocata, per oggi giovedì 22 febbraio alle ore 15.00 presso la Direzione Generale della ASL 1 in via Saragat all’Aquila, una conferenza stampa a seguito della manifestazione di questa mattina contro la sostanziale chiusura dei Nuclei di Cure Primarie e a sostegno del diritto costituzionale alla salute che la ASL della Provincia dell’Aquila sta rendendo evanescente.