Odori molesti nella Piana: lunedì incontro al Comune di Carsoli. Il Sindaco di Oricola: “la situazione”
Carsoli – Sul tema degli odori nauseabondi che da tempo interessano la zona della Piana del Cavaliere cresce la preoccupazione, pertanto riceviamo nota con cui si è costituito un comitato spontaneo di cittadini per capire bene come stanno le cose. “Lunedì 1 febbraio dunque l’appuntamento è al Comune di Carsoli dove è stato organizzato un incontro con il Sindaco Velia Nazzarro presso la Sala Consiliare del Comune alle ore 10.00.
Dal Sindaco del Comune di Oricola riceviamo e pubblichiamo integralmente: “L’Amministrazione comunale di Oricola, sin dall’ottobre del 2014, a seguito delle segnalazioni effettuate dai propri concittadini e della effettiva rilevazione di esalazioni maleodoranti rilevate nella zona industriale della Piana del Cavaliere, ha richiesto l’intervento delle competenti Autorità sanitarie e Ambientali per le verifiche dovute circa la natura della presunta fonte di inquinamento e dell’effettiva provenienza delle predette esalazioni. Il Comune di Oricola, inoltre, stante il ripetersi del fenomeno, ha quindi avviato, nel giugno 2015, un Tavolo Tecnico al quale hanno partecipato, tra gli altri, il Comune di Carsoli, l’ASL1 Abruzzo e l’ARTA Abruzzo, al fine di concordare le iniziative comuni ritenute più idonee per pervenire alla soluzione della problematica in parola. Proprio da tale iniziativa, ha preso avvio la campagna di monitoraggio dell’aria che ha condotto, da ultimo, ai risultati presentati dall’ARTA con la relazione trasmessa a gennaio u.s., dalla quale è emersa una presenza elevata di toluene e IPA totali nell’aria, per nessuno dei quali, però – tiene a precisare l’ARTA – esiste un limite legislativo di riferimento. A seguito di ciò, la ASL1 Abruzzo, con nota del 31/12/2015, ha richiesto un parere all’Istituto Superiore di Sanità-Dipartimento Ambiente e connessa prevenzione primaria, sul rischio per la salute umana connesso all’esposizione ambientale a toluene. Per quanto detto, pur nella dovuta cautela richiesta dalla delicatezza della materia e dal contrapporsi di diritti fondamentali dei cittadini, quali quello alla salute e quello al lavoro, questa Amministrazione, nell’attendere gli esiti definitivi degli accertamenti ispettivi della ASL nonché il richiesto parere dell’Istituto Superiore di Sanità, così come già fatto in passato, continuerà a monitorare la situazione e a sollecitare gli organi preposti affinché si appurino le reali cause del fenomeno lamentato e si accertino le effettive responsabilità, onde adottare i provvedimenti più opportuni.