Offese ed insulti al Presidente Mattarella su Facebook, al via una indagine per l’accusa di vilipendio al Capo dello Stato
Sotto la lente di ingrandimento degli inquirenti i messaggi a corredo degli articoli di natura lesiva ed offensiva.
Avezzano. Leoni da tastiera, ma che ora rischiano grosso visto che sono stati individuati dai carabinieri. Su Facebook, sotto a un post riguardante un articolo di MarsicaLive che illustrava il programma della visita di sabato nella Marsica di Sergio Mattarella, hanno commentato con insulti, accuse e addirittura riferimenti a bombe e attentati contro il presidente della Repubblica.
Altri leoni da tastiera hanno scritto ulteriori commenti offensivi che hanno catturato l’attenzione degli investigatori e ora questi leoni da tastiera rischiano grosso.
Molte persone spesso dimenticano che quando scrivono su Facebook si trovano a esprimere delle affermazioni in un luogo pubblico, sotto gli occhi di tutti e all’attenzione dell’opinione pubblica. Quindi quando fanno delle affermazioni offensive, spesso anche contro la stessa stampa, dovrebbero sapere che devono assumersene tutte le responsabilità. Questa vicenda è un esempio emblematico di ciò che accade e di come troppo facilmente sui social si assumono atteggiamenti che vanno contro le regole del vivere civile e, soprattutto, contro la legge.