Oggi l’ultimo addio a Enzo, il sindaco di Magliano: “fu tra i primi soccorritori ad arrivare a Rigopiano”
Il primo cittadino ricorda l'altruismo e la bella persona strappata così presto alla vita.
MAGLIANO DEI MARSI – Magliano è sgomenta per la tragedia che l’altra notte ha visto portare via uno dei ragazzi migliori. L’ultimo saluto è previsto per oggi alle ore 15 presso la Chiesa di Santa Lucia in Magliano dei Marsi. Un incidente stradale occorsogli nella notte non gli ha dato scampo.
Il giovane, benvoluto da tutti, a maggio avrebbe compiuto 32 anni. L’altro ieri sera, prima della tragedia, era stato a cena a San Benedetto dei Marsi con degi amici e stava rientrando a Magliano. È morto a pochi metri da casa. Sulla sua strada ha trovato un cane randagio e presumibilmente per non travolgerlo ha perso il controllo dell’auto. Anche l’animale è stato trovato morto. Era a circa 200 metri dal luogo dell’impatto.
Accorato il cordoglio del sindaco Pasqualino Di Cristofano:
“Perché? Questa domanda che che oggi rimbomba nella nostra mente! Perché chi nella propria Vita ha scelto di dedicarsi alla salvezza della Vita degli altri debba lasciare questa terra così? Perché il triste epilogo, nonostante scampato un anno fa, si è voluto ripresentare? Perché…? Perché…?
Domande che resteranno prive di risposte!
La morte ha bussato ancora alla porta della nostra casa, entrata, si è portato via un esempio dei nostri giovani. Enzo era un giovane maglianese di 31 anni che ogni mattina si alzava per portare avanti la propria attività di manutenzione del verde con l’amico/socio Daniele, Enzo era un ragazzo per bene, incrociando il suo sguardo ti scaldava subito con il suo sorriso. Gioviale e dinamico era un ragazzo che conosceva il significato del Servizio all’altro; componente del Soccorso Alpino è stato sempre in prima linea nei momenti più duri dell’intera provincia. Ricordo che fu uno dei primi a raggiungere Rigopiano ed una costante presenza nei soccorsi di un anno fà sul Velino. Era un ragazzo dalla naturale socialità e vitalità, che lo portava a coltivare la sua grande passione per la montagna. Questa notte il destino ce lo ha portato via, destinandolo ad una nuova scalata, destinandolo alla cima più alta, la cima del Paradiso! Da lassù osserva i nostri passi e se in difficoltà allungaci la tua mano in soccorso.
Al papà Giorgio, alla mamma Stefania, alla sorella Michela, alla fidanzata Ilenia, a tutti i familiari ed alla famiglia acquisita del Soccorso Alpino, l’abbraccio vero ed affettuoso di tutta la nostra comunità.”