Piana del Cavaliere. Incontri, monitoraggi, punti della situazione, accertamenti, zonizzazioni ed interventi dell’Agenzia regionale per la tutela dell’ambiente. Di tutto questo si parla da tempo, ma il problema degli olezzi nauseabondi non accenna certo a diminuire. Nella giornata odierna alcuni stabilimenti produttivi dell’area industriale sono stati costretti a chiudere gli impianti di condizionamento dell’aria per la diffusione del fetore proveniente dall’aria circostante. Si avverte a tratti, anche in relazione agli spostamenti ed alla forza dei venti. Le temperature ancora estive di questi giorni hanno acuito evidentemente questo problema da cui non se ne proprio esce. Come già detto in precedenti nostri articoli nella zona di Poggio Cinolfo cittadini sono costretti a tenere le finestre chiuse, ed inoltre i panni lasciati ad asciugare al sole, vengono ritirati letteralmente puzzolenti. Nel corso dell’ultimo summit svoltosi in Municipio ad Oricola, l’Arta ha comunicato di aver “localizzato” l’area da cui dovrebbe provenire l’azione di scarico o di immissione di fumi che sarebbe responsabile della diffusione alquanto sgradevole. Ma poi, hanno annunciato che il passaggio successivo è la collaborazione della Polizia Locale e delle altre forze dell’ordine per trovare con precisione i responsabili. Il problema però non solo persiste, ma si è anche intensificato. Sui social molti i post di indignazione dove si invitava anche a chiamare il Corpo Forestale dello Stato. Anche in Comune ci risulta siano arrivate diverse telefonate da parte di cittadini esasperati dal fetore.