Tivoli – Il sindaco di Tivoli Giuseppe Proietti ha ricevuto questa mattina nella sala del Consiglio comunale di palazzo San Bernardino una delegazione di genitori e di docenti dell’istituto professionale statale “Olivieri” di viale Mazzini, chiuso da Città metropolitana di Roma dopo gli esiti negativi delle verifiche di primo e di secondo livello eseguite dai tecnici metropolitani sulla vulnerabilità sismica e statica, come disposte dalla legge. Il sindaco ha illustrato alla delegazione dell’istituto – in rappresentanza del sit-in organizzato insieme agli studenti davanti alla sede del Comune – le informazioni avute nel corso di diversi incontri e, da ultimo, in due colloqui ieri e questa mattina, prima con il direttore generale dell’ufficio scolastico del Lazio (del ministero dell’Istruzione), e poi con il dirigente tecnico di Città metropolitana, i soli due enti ai quali la legge assegna la competenza in materia di attività didattiche e istruzione e di edilizia scolastica di secondo grado.
In base a tali informazioni, il ministero dell’Istruzione sta organizzando la ripresa dell’attività didattica in presenza degli studenti articolata su doppi turni, utilizzando le strutture degli altri istituti scolastici di secondo grado del centro urbano di Tivoli. Mentre, invece, il dirigente tecnico di Città metropolitana ha comunicato che, per ospitare l’attività didattica in presenza degli studenti dell’istituto “Olivieri”, si sta definendo il piano per realizzare una “cittadella dell’istruzione” a Villa Adriana, da realizzare con i moduli di edilizia leggera e che ospiterà le attività dell’Olivieri nei quattro anni necessari per rendere l’attuale plesso scolastico di viale Mazzini di nuovo agibile e in grado di ospitare nuovamente i 700 studenti e i circa 150 lavoratori in sicurezza. I tempi comunicati da Città metropolitana per realizzare la “cittadella dell’istruzione” sono di circa cinque mesi, ossia la chiusura del primo trimestre di questo anno scolastico, a marzo 2022.