Roma – La sala della Protomoteca si è colorata di arancione: i neoassunti AMA, tutti in divisa, sono stati accolti in Campidoglio dal Sindaco Roberto Gualtieri, dall’Assessora con delega al Ciclo dei Rifiuti Sabrina Alfonsi e dai vertici della municipalizzata.
I 259 nuovi dipendenti, entrati in servizio tra il 7 agosto e il 30 settembre 2023, sono stati assunti con la qualifica di apprendisti addetti alle attività di spazzamento, con l’ausilio di veicoli, raccolta e tutela del territorio. Sono 185 uomini e 74 donne e l’età media si attesta intorno ai 25 anni: il più giovane ha 19 anni, mentre il più ‘anziano’ ne ha compiuti 30 lo scorso agosto. Per la prima volta, poi, gli operatori sono tutti almeno diplomati, conoscono una lingua straniera e hanno competenze informatiche.
Il nuovo personale è stato inizialmente impegnato in attività di formazione e addestramento presso la sede operativa di riferimento e, on the job, seguendo il lavoro degli equipaggi sul territorio. Tutte le 259 risorse sono ora pienamente operative nelle diverse sedi territoriali di tutti i municipi alle quali l’azienda li ha assegnati. Gli operatori svolgono attività di spazzamento e raccolta dei rifiuti, andando a coprire in orario ordinario anche la domenica. Il loro orario, infatti, prevede 38 ore settimanali, distribuite su 6 giorni lavorativi e su turni diurni e notturni, collocati indifferentemente in ciascun giorno della settimana.
“Il vostro lavoro cambia la città; – ha commentato l’Assessora Alfonsi – ogni lavoro ha la sua dignità ma il vostro lavoro, tutti i giorni, si vede. Dobbiamo tutti investire nell’azienda Ama perché Roma vuole diventare una città dell’economia circolare. Quindi benvenuti e benvenute“.
“Sento il vostro entusiasmo e mi dà gioia, – ha sottolineato il Sindaco Gualtieri rivolgendosi ai nuovi dipendenti – insieme possiamo fare un salto enorme e Ama che è già la più grande azienda d’Italia del settore può diventare azienda leader, rendendo Roma una città dell’economia circolare, dell’innovazione e della sostenibilità. La sfida è doppia: ripristinare il decoro e mettere Roma in prima fila per ridurre le emissioni e rendere il rifiuto una risorsa. La quantità delle adesioni al bando per le assunzioni ci dicono che per voi questo non è solo il ‘posto fisso’ ma anche una sfida di innovazione che spero vi dia tante gratificazioni“.