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“Oltre la foschia” l’ultimo romanzo di Gaia Tamagnini: recensione e intervista all’autrice

Una vita in salita, quella di Soleil, che una malattia congenita ha costretto a immaginare la realtà attraverso la cortina di una vista annebbiata e di suoni non sempre riconoscibili. Una vita che la ragazza vorrebbe traboccante d’amore, ma che continuamente le oppone ostacoli, egoismi, violenze, incomprensioni, dolori. Soleil ha però dentro di sé una luce che non può essere spenta, ha la forza di un leone dentro il corpo di un cucciolo e la determinazione di un uragano che non si può fermare. Nel mondo di Soleil, come in quello di tutti noi, buoni e cattivi agiscono insieme a lei, l’avvicinano e l’allontanano dalla meta, si fanno compagni e nemici.

Segreti di un passato inimmaginabile (un fratello, un padre, una famiglia diversa da quella sempre riconosciuta tale) distillano verità scioccanti e incontri imprevedibili. Il bene e il male talvolta per un attimo si confondono, e in quel chiaroscuro nascono i dubbi, le domande, le incertezze su come e se proseguire il cammino. Fino all’apoteosi. L’incontro, rimandato, con la Nera Signora, e la consapevolezza di essere al centro di un cerchio di affetti che la proteggerà per sempre. Sullo sfondo, le montagne incantate del Trentino, che parlano al suo cuore e partecipano a tutta questa avvincente avventura.

GAIA TAMAGNINI, non udente dalla nascita  a causa di una patologia genetica, è nata a Perugia nel 1980. I libri sono stati da sempre i suoi migliori amici e spesso  il suo conforto. Ha pubblicato il romanzo Tutto cominciò dalla finestra (2014) e Il volo della libertà (2015). Oltre la foschia è il suo ultimo libro.

Recensione

Oltre la foschia di Gaia Tamagnini è un romanzo che entra dritto nel cuore. Una storia che parla di speranza e di rinascita ma anche di dolore forte, profondo. Una trama stratificata con numerosi personaggi, viaggi colmi di attesa e arrivi nei luoghi del cuore, in cui l’autrice mette in risalto i desideri e le speranze custodite nell’animo della protagonista Soleil. Gaia Tamagnini ha uno stile semplice ma incisivo, fa sognare tra i bellissimi panorami del Trentino e immergere nei paesaggi interiori, per restituire una storia emozionante.

La protagonista Soleil nonostante le difficoltà di una vita in salita e di un matrimonio alle spalle finito con sofferenza, non smette di sperare nell’amore, sorretta da una fede incrollabile e da una determinazione che la rende una leonessa. Lungo le pagine del libro si entra immediatamente in empatia con Soleil, così sensibile e incredibilmente forte. La famiglia, le amicizie e i preziosi consigli di Don Francesco sono per lei un faro irrinunciabile per riemergere da un labirinto di difficoltà e violenze psicologiche, dove bene e male si mescolano di continuo. Superare il ricordo che non passa mai ma che resta indelebile è il fardello che la protagonista porta con coraggio sulle spalle nel corso della storia. Il suo è un esempio potente di resilienza e di forza d’animo.

Il libro è ricco di intensi dialoghi e popolato da numerosi personaggi che ruotano attorno alla vicenda di Soleil, figure che entrano e escono dalla sua vita lasciando sempre un segno tangibile e profondo, anche nel cuore del lettore. Don Francesco in particolare è uno dei personaggi centrali del libro, uno dei primi che si incontrano e ai quali ci si affeziona subito. Lui resterà sempre accanto alla protagonista non lasciandola mai sola. Attraverso questa figura, dall’animo buono ma intimamente tormentato, scopriamo un uomo che è molto più di un padre spirituale: egli è una figura fondamentale che farà riscoprire a Soleil una parte sconosciuta e finalmente svelata del suo passato. L’amicizia bellissima tra la protagonista e il sacerdote, cui l’autrice dedica lunghi passaggi nel libro, trasmette la profondità di un legame indissolubile.

Nonostante le angherie subite dall’ex marito Gianluca, per la protagonista sarà un balsamo per il cuore l’incontro con Danny, che rappresenta un tentativo di rinascita oltre le ferite del ricordo. Danny  è un personaggio puro, leale, autentico, colui che farà rinascere finalmente le emozioni dove prima era sceso il buio e la sfiducia. Fra Soleil e Danny fiorisce un sentimento meraviglioso che l’autrice descrive con descrizioni intense dallo stile delicato e raffinato, per raccontare un amore che sboccia nel segno del rispetto, dell’affetto, della complicità. Danny è come un angelo per Soleil, le resterà vicino sempre proteggendola anche dai tentativi di vendetta del suo ex marito. Il loro legame resterà eterno, nonostante il destino e la vita. Si resta semplicemente ammaliati e affascinati da questo rapporto, germogliato nel segno della purezza e del sentimento autentico.

La trama di Oltre la foschia è originale e ti entra nel cuore per non lasciarlo più, è arricchita da tanti colpi di scena e elementi intriganti che l’autrice inserisce nella trama al momento giusto e con notevole capacità narrativa. Segreti di un passato inimmaginabile, affetti ritrovati, vendette in agguato: il risultato è un romanzo coinvolgente e affascinante che incuriosisce e lascia talvolta sbalorditi dalle verità rivelate.

Gaia Tamagnini è in grado di suscitare curiosità e forti emozioni grazie alla sua scrittura profonda, risaltando i sentimenti e l’interiorità dei personaggi, per un risultato letterario di grande realismo e intima introspezione.

Con il suo stile potente e riflessivo l’autrice tocca le corde del sentimento, facendo immedesimare in una storia intensa dove la speranza e l’amore rappresentano, nonostante le mille difficoltà, il cuore pulsante del libro. Oltre la foschia è un potente messaggio di luce contro le tenebre del male. Così come l’amore, che è sempre in grado di risanare le ferite del passato. Il titolo stesso ci trasmette l’idea positiva che si possa superare anche la nebbia più fitta se si possiede un cuore che sa amare, e si è circondati dall’affetto di chi ci vuole bene.

Oltre la foschia è un libro consigliato proprio a tutti, un esempio di vita e di profonda speranza. Un romanzo perfetto per chi ama le storie di amicizia, determinazione e rinascita.

Intervista all’autrice

Ciao Gaia, raccontaci di te. Che tipo di scrittrice sei e quali autori ti appassionano?

“Sono appassionata di libri che raccontano la “vita”, i sentimenti, con un po’ di suspense tipica del thriller. Intrecci tra i personaggi, i loro comportamenti, la loro  psicologia. Mi piace molto l’autrice Valerie Perrin: amo il suo stile di scrivere, simile al mio. Quel genere di scrittura che sa trasmettere sentimenti,  messaggi riflessivi con una punta di thriller”.

Come è nato il romanzo Oltre la foschia e a cosa allude il titolo?

“È nato molti anni fa mentre attraversavo un brutto periodo. È un’ispirazione di una storia parzialmente vera, ma ho deciso di pubblicarlo solamente l’anno scorso nel 2022. L’idea di pubblicarlo è avvenuta mentre lo rileggevo, grazie a un bizzarro evento che tutti chiamerebbero “coincidenza”, riguardante una persona a me cara di nome Angelo, venuta a mancare molti anni prima senza che io lo sapessi. Sono convinta sia stata questa persona a comunicarmi di pubblicarlo, attraverso la sua presenza nel romanzo.

Il titolo Oltre la foschia rimanda all’idea che bisogna vedere oltre la cortina di nebbia di ciò che appare nelle persone e nelle cose.”

Parlaci della protagonista Soleil e anche del suo rapporto con Gianluca

“Soleil, è una donna apparentemente fragile, specialmente dopo la fine del matrimonio con Gianluca; una donna che sa rimettersi in gioco con l’aiuto dei suoi amici che le tengono su il morale, in particolare l’amico Aphelio,  sempre presente.

Soleil era molto innamorata di suo marito Gianluca: la protagonista viveva con una fortissima speranza di formare una famiglia e avere dei figli, cercando in tutti i modi di salvare il suo matrimonio ma si incontra con l’uomo sbagliato che le fa passare mesi d’inferno.  Il marito rivela dei sentimenti di pieno odio e violenza psicologica. Ma Soleil riesce ad andare avanti lo stesso, senza smettere di desiderare e sperare che un giorno si realizzerà il suo forte sogno di fare una famiglia con dei figli.”

Fra i tanti personaggi presenti a quale sei più legata e perché

“Mi sono legata ai personaggi di don Francesco e a Danny. Don Francesco perché nel ruolo di sacerdote, aiuta Soleil durante il brutto periodo che stava affrontando con il marito, e anche dopo. La protagonista lo vede come il padre che non ha mai avuto: presente, comprensivo, la incoraggia ad avere sempre forza e speranza ma soprattutto fede. Mentre Danny ha un ruolo importante per Soleil, un personaggio che la fa innamorare e rimettere in gioco nonostante tutto quello che aveva passato con il marito Gianluca.

Anche Aphelio, l’amico che è stato sempre presente per Soleil, si è dimostrato comprensivo e le ha sempre dato appoggio nonostante non fosse sempre d’accordo su quello che faceva l’amica.

Mi è dispiaciuto quando ho concluso il romanzo, mi ero molto affezionata ai miei personaggi principali per i quali avrei continuato a scrivere all’infinito.”

Quale messaggio hai voluto trasmettere?

“Ho voluto trasmettere che bisogna guardare sempre oltre la cortina di nebbia di ciò che appare nelle persone e nelle cose.  Sono molto presenti anche i messaggi della forza, dell’amore e della speranza, mai perduti in Soleil per raggiungere il suo sogno, nonostante le difficoltà e gli ostacoli avuti dalla infanzia, per i suoi handicap fisici, fino a quel momento con suo marito.”

In che modo hai affrontato il tema della fragilità e dei sentimenti?

“Non ho lasciato mai alla fragilità di soffocare la mia vita, anzi è stata a volte un punto di forza. Ovviamente c è stato tanto lavoro fatto nel corso degli anni ma quando mi sono trovata ad affrontare situazioni difficili non mi sono mai abbattuta, mi sono impegnata invece per arrivare a coltivare il pensiero che si potesse ricavare qualcosa di utile anche da un problema. Anche dopo i momenti più difficili, di vita e sentimentali, non mi sono abbattuta e fermata alle prime difficoltà, sempre andando avanti a testa alta, serbando dentro il mio sgno d’amore.”

Stai lavorando ad altri progetti letterari?

“Per ora no, ma ho idee per scrivere un’altro romanzo; devo ancora trovare un’ispirazione giusta che trasmetta emotivamente più cose per poi svilupparla profondamente.”

Rispetto alle altre tue opere in cosa si distingue Oltre la foschia? 

“L’ultimo romanzo Oltre la foschia è diverso dalle mie precedenti due opere che ho scritto: è più completo,  più maturo. Trasmette più cose.”