San Polo dei Cavalieri – Nel Dies Natalis è importante il messaggio cristiano che è legato alla natività di Gesù Bambino. Per riflettere di seguito il testo dell’omelia pronunciata dal parroco di San Nicola di Bari:
“Carissimi fedeli e amici,
oggi, in questo Solenne giorno di gioia e celebrazione, mi rivolgo a voi con un cuore carico di preoccupazione. Guardando il mondo che ci circonda, non posso fare a meno di notare un’ ombra che si è abbattuta sulla nostra umanità. È un’ ombra che nasce dalla mancanza di Dio e si protrae sulle vite dei nostri giovani, che si perdono in una società sempre più confusa e distante dalla sua essenza divina.
Temo che il Signore dei Signori, Gesù il Cristo, nasca in un mondo, il nostro, senza Dio. Chi lo accoglierà? Chi lo ha atteso?
Il Natale è un momento in cui celebriamo la nascita di Gesù, il Figlio di Dio che è venuto sulla terra per portare la luce e la speranza.
Ma quest’ anno, mentre accogliamo il nostro Salvatore nei nostri cuori, dobbiamo anche confrontarci con la realtà che ci circonda. Un mondo in cui la fede viene messa da parte, la compassione viene dimenticata e la violenza e l’ egoismo sembrano prevalere.
Mi chiedo, cari fratelli e sorelle, se non sia giunto il momento di fermarci a riflettere sul significato profondo del Natale.
Dobbiamo chiederci se stiamo costruendo un mondo in cui Gesù può trovare dimora. Un mondo in cui ancora, l’ amore, la solidarietà e la giustizia sono i pilastri su cui si fonda la nostra società.
Guardiamo i nostri giovani, le gemme preziose di cui siamo custodi. Li vediamo smarriti, confusi, alla ricerca di un senso di appartenenza e di un significato per le loro vite. Eppure, spesso li lasciamo soli, immersi nel mare tempestoso di influenze negative e superficialità che li allontanano dalla vera fonte di gioia e felicità.
In questo Natale, carissimi, vi invito a mettere al centro delle nostre celebrazioni il ritorno a Dio, la riscoperta della fede che ci guida e ci ispira. Perché solo in Lui possiamo trovare la forza per affrontare le sfide che ci circondano, solo in Lui possiamo trovare la luce che allontana l’oscurità che dilaga sulle nostre vite.
Dobbiamo essere testimoni viventi della Parola Gesù e dei suoi insegnamenti. Dobbiamo aprirci al prossimo, offrire una mano tesa a coloro che si sono smarriti lungo il cammino. Dobbiamo essere una comunità che accoglie, che ama senza riserve e che si impegna a costruire un mondo migliore.
Carissimi, non lasciamo che il Santo Natale diventi solo una festività consumistica e superficiale. Prendiamoci il tempo per pregare, per riflettere sulla nostra vita e sulle scelte che facciamo ogni giorno, sui nostri rapporti interpersonali. Chiediamo perdono a Dio per le volte in cui siamo stati indifferenti, egoisti o insensibili alle sofferenze degli altri.
Insieme, possiamo fare la differenza. Possiamo essere un faro di speranza per i giovani che si perdono, offrendo loro un luogo sicuro in cui possono trovare conforto e orientamento. Possiamo mostrare loro che c’è un amore più grande di ogni male e che la fede può illuminare anche i tempi più bui.
Carissimi, la ricorrenza del Santo Natale è un invito a rinnovare la nostra fede, a riscoprire il vero significato dell’ amore che ci è stato donato in Gesù Cristo. Che la luce di questa Solennità, risplenda nei nostri cuori, nelle nostre famiglie e si diffonda nel mondo intero. Che possiamo essere strumenti di pace e speranza, portatori di gioia e consolazione per tutti coloro che incontriamo lungo il nostro cammino.
Auguro a ognuno di voi un Natale colmo di benedizioni. Che il Bambino Gesù nasca in ogni angolo del nostro cuore, in ogni angolo del nostro mondo, soprattutto nei luoghi più bui e privi di Dio. Che possiamo essere testimoni viventi della Sua presenza e diffondere la speranza che solo
l’ Emmanuele il Dio con noi, può donare.
Che il Natale sia per tutti noi un tempo di rinascita, di rinnovamento e di amore. Amen!”