MARINO – Quattro maggiorenni sono stati arrestati in flagranza di reato e un minorenne è stato denunciato a piede libero dai Carabinieri della Stazione di Santa Maria delle Mole, perché gravemente di indiziati del reato di rissa aggravata, dopo essersi dati appuntamento per poi picchiarsi in una piazza di Marino, alle porte di Roma.
I fatti risalgono allo scorso 9 marzo quando per futili motivi è scoppiata una lite verbale in un bar tra un giovane 20enne ed un minorenne, subito placata dall’intervento di uno dei fratelli maggiori del minore. Questo però non è bastato, infatti le parti hanno poi riferito l’accaduto ad altri loro amici e parenti, che si sono interessati direttamente per “chiarire la faccenda”. Alcuni di loro hanno iniziato così a scambiarsi messaggi via social network per darsi appuntamento in una piazza di Marino in piena notte, facendo chiaramente intendere che sarebbero passati alle vie di fatto: troppo “grave” lo smacco di essersela presa con un minore.
Ebbene, all’appuntamento si sono presentati tutti in perfetto orario, tanto che non appena si sono incontrati è scoppiata la rissa a colpi di calci e pugni tra 4 giovani, di età compresa tra i 20 e i 27 anni, ed il minore coinvolto poco prima. Alla scena ha assistito in disparte la fidanzata di uno dei fratelli maggiori e addirittura qualcuno sarebbe stato visto impugnare un tirapugni ed un altro un cacciavite.
Dopo alcuni colpi uno di loro è rimasto ferito cominciando a perdere sangue e così i gruppi si sono dileguati. In quei frangenti è transitata una pattuglia dei Carabinieri impegnata in un servizio di controllo del territorio, che immediatamente ha prestato soccorso al giovane ferito, ricorso alle cure da un’ambulanza del 118, e ha identificato i presenti. Acquisite le prime informazioni, i Carabinieri si sono messi alla ricerca degli altri partecipanti riuscendo a rintracciarli a poca distanza dal luogo del fatto. Da subito la dinamica è apparsa chiara anche grazie all’acquisizione delle chat e i messaggi audio con cui si erano dati appuntamento.
Gli arresti dei 4 maggiorenni sono stati convalidati dall’Autorità Giudiziaria di Velletri che li ha condannati a 6 mesi di reclusione, pena sospesa, e rimessi in libertà.
Il minore invece è stato denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica per i Minorenni di Roma.