Oricola- Non si è fatta attendere la risposta dell’Amministrazione Comunale all’attacco del Capogruppo Consiliare di Oricolacamp Vincenzo Mini sulla mancata approvazione del Consuntivo 2015 e del Bilancio 2016 entro il 30 Aprile da parte della Maggioranza.Qui, di seguito, riportiamo integralmente il Comunicato Stampa:<<
Ancora una volta abbiamo avuto l’ennesima prova che il Consigliere di minoranza Vincenzo Mini non manca occasione per avanzare infondati attacchi all’operato di questa maggioranza, mosso evidentemente dall’intento di suscitare inutili polemiche piuttosto che di apportare un contributo costruttivo per la nostra comunità.
Questa volta il Consigliere si duole e si sente “offeso” di ricevere la nota di diffida della Prefettura dell’Aquila con la quale quest’ultima ha invitato il Comune di Oricola – così come gran parte dei Comuni della provincia – a procedere, entro 20 giorni, all’approvazione del rendiconto di gestione relativo all’esercizio 2015 e del bilancio 2016, le cui scadenze erano fissate entrambe per il 30 aprile.
Ebbene, forse il Consigliere di minoranza, piuttosto che ergersi a censore, dovrebbe sapere che i ritardi verificatisi nell’approvazione di questi due fondamentali documenti dell’Ente – così come accaduto, si ripete, nella maggioranza dei Comuni italiani e abruzzesi – sono stati determinati non dalla mancanza di volontà o di iniziativa della maggioranza in carica, quanto piuttosto dalle oggettive difficoltà degli uffici comunali (peraltro nel nostro Comune da tempo gravemente sottodimensionati rispetto al necessario) a gestire il faticosissimo passaggio dal vecchio sistema di contabilità al nuovo sistema di contabilità armonizzata degli Enti Locali.
Il Consigliere Mini non menziona la nota del 28 aprile u.s. a firma dell’On. Piero Fassino, Presidente dell’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani, indirizzata al Ministro dell’Interno, con la quale il Presidente, nel segnalare proprio le difficoltà innanzi riportate, ha invitato il Ministro ad intervenire affinché le Prefetture adottassero la massima cautela e attenzione nell’avvio delle procedure dovute, “improntando la propria condotta alla reciproca collaborazione, concedendo quella flessibilità congrua e utile a consentire l’approvazione dei bilanci e dei consuntivi” sulla base delle difficoltà evidenziate.
E il Consigliere Mini non menziona nemmeno che, pochi giorni dopo la suddetta nota, l’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani e l’Unione delle Province Italiane, anche tramite le loro sezioni regionali, hanno formalmente richiesto al Ministro dell’Interno di differire il termine per l’approvazione del bilancio 2016 al 31 maggio p.v.
Ciò a comprova del fatto che le problematiche riscontrate da questo Ente nella predisposizione di tutti gli atti propedeutici all’approvazione del rendiconto di gestione e del bilancio secondo la nuova disciplina hanno messo in ginocchio gran parte degli uffici finanziari italiani.
Dimentica, poi, il Consigliere di informare correttamente i lettori del fatto che – a differenza da quanto dallo stesso sostenuto – già prima di ricevere la diffida di cui sopra, la Giunta Comunale, con deliberazione n. 30 del 21/04/2016, ha approvato lo schema di rendiconto della gestione relativo all’esercizio 2015 e che, in data 02/05/2016, acquisita la prescritta relazione dell’Organo di revisione economico-finanziaria dell’Ente, è stato effettuato il deposito di venti giorni prescritto per legge per dar tempo ai Consiglieri di analizzare il documento contabile e successivamente procedere alla relativa approvazione in Consiglio.
Per quanto concerne il bilancio 2016, invece, questa Amministrazione, grazie all’impareggiabile e meritorio lavoro degli uffici comunali – cui non può che pubblicamente rivolgersi un sentito ringraziamento per l’abnegazione con la quale, nei limiti delle umane possibilità ed anche con sacrificio personale, stanno faticosamente tentando di assolvere ai molteplici adempimenti prescritti dalla normativa – provvederà quanto prima all’approvazione dei relativi schemi in Giunta e, conseguentemente, a sottoporre all’approvazione del Consiglio comunale anche tale documento programmatorio.
Ciò detto, venendo all’ulteriore ed infondato attacco mosso dal Consigliere nelle sue ultime esternazioni, spiace dover sottolineare che le affermazioni in ordine all’utilizzo “di un presunto avanzo 2015” di 300 mila euro per il completamento dell’edificio scolastico, della demolizione della scuola e dei lavori di Via Quartiere si fondano su una errata lettura degli atti e documenti messi a disposizione del Consigliere medesimo.
Nel premettere che assolutamente non corrisponde al vero che questa Amministrazione abbia perso 700 mila euro di finanziamenti (perché, come già ampiamente risposto al Consigliere suddetto in più e più sedi: le riduzioni dei finanziamenti concessi dalla Regione Abruzzo per la realizzazione del nuovo polo scolastico trovano ragione nel fatto che l’edificio di Civita non risulta più scuola dal 2010 e quindi non è finanziabile, mentre per la scuola dell’infanzia verranno finanziate solo le opere di adeguamento sismico eseguite dalla precedente Amministrazione di cui il Consigliere Mini faceva parte; per la nuova sede municipale, invece, l’importo del finanziamento è stato rideterminato sulla base della cubatura dell’attuale sede municipale e non già su tutta la volumetria della struttura – castello di Oricola, che ospita detta sede – che per due terzi è di proprietà privata), i 300 mila euro cui fa riferimento il Cons. Mini altro non sono che parte delle risorse già destinate alle opere in questione dal Consiglio Comunale negli scorsi anni ovvero provenienti da finanziamenti regionali destinati alla realizzazione di specifici investimenti (nel caso di specie, i lavori di Via Quartiere) concessi lo scorso anno che, in conseguenza della piena applicazione del principio di contabilità finanziaria potenziata, a fine anno sono confluite nell’avanzo di amministrazione vincolato il quale, secondo quanto espressamente previsto dall’allegato 4/2 al D.Lgs. n. 118/2011, può essere applicato con provvedimento giuntale anche in esercizio provvisorio, per garantire la prosecuzione o l’avvio di attività soggette a termini o scadenza.
Come già illustrato al Consigliere Mini lo scorso anno di fronte ad analoga contestazione – cfr. verbale del Consiglio Comunale n. 21 del 28/07/2015 – la parziale applicazione che è stata fatta dell’avanzo vincolato, oltre che essere pienamente conforme a legge, è stata dettata dalla sola necessità di evitare rallentamenti alla prosecuzione o all’avvio di attività già deliberate dal Consiglio Comunale, il cui mancato svolgimento potrebbe determinare danno per l’Ente (ivi inclusa la perdita dei finanziamenti concessi).
Il Consigliere Mini, pertanto, così come sempre avvenuto, avrà ampio modo di presentare i propri emendamenti, ma ciò solo nella sede a questo deputata, ovverosia in sede di discussione in Consiglio comunale del bilancio 2016>>.(m.m.)