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Orso marsicano, Di Girolamo: “il governo intervenga a tutela delle specie protette”

L’AQUILA – A due giorni  dalla tragica scomparsa di Juan Carrito investito da un‘auto, dalle numerose dichiarazioni rilasciate sui social e a mezzo stampa, possiamo renderci conto di quanto l’orso confidente fosse popolare e quanto l’intero Abruzzo si era affezionato a lui, ormai diventato simbolo della regione.

E’ stato ricordato che l’orso marsicano è una specie protetta, che la specie è ormai ridotta ad una cinquantina di esemplari, di quanto sono importanti per l’ecosistema del territorio e di come caratterizzino l’aspetto di una natura ancora viva e rigogliosa nella regione verde d’Europa.

Cosa si fa però per evitare che si ripetano queste sciagure, per tutelare l’orso marsicano e le altre specie protette?

Lo avevo chiesto attraverso un’interrogazione al Ministro Salvini, volevo conoscere le sue intenzioni sul prosieguo dei lavori avviati dal vecchio governo con nuove barriere di protezione e se ritenesse opportuno suggerire, tra gli investimenti presenti nei piani economici finanziari sottoposti a rinnovo, l’inserimento di nuove opere come gli ecodotti per l ‘autostrada A24-A25. Auspicavo ad una risposta dal ministro che, invece, non si è mai espresso.

Il Parco Nazionale della Maiella, assieme al Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise e alla Riserva del monte Genzana, nel rapporto “Orso Marsicano 2019” hanno certificato che le aree di passaggio e di presenza dell’orso si intersecano e fiancheggiano inevitabilmente alcuni tratti dell’autostrada nonché l’area di Case Pente, destinata alla costruzione della Centrale di Spinta Snam funzionale al Metanodotto linea Adriatica. Dette aree rappresentano dunque un importante corridoio faunistico e sito di alimentazione dell’orso bruno marsicano.

Mi trovo quindi d’accordo con il Senatore Liris, si apra una seria riflessione sulla tutela della fauna e in special modo delle specie protette, e rilancio il suo appello suggerendo alla maggioranza di governo di iniziare con la valutazione del documento con il quale ieri 15 associazioni riconosciute, hanno ribadito il NO alla realizzazione del metanodotto. Dal mio canto, non posso che rimanere in attesa di una concreta risposta da parte di Salvini alle questioni da me poste.

 

Sen. Gabriella Di Girolamo

Capogruppo M5S Comm. VIII

Ambiente e lavori pubblici.