Roma – Dal dott. Stefano Fabroni Presidente Comitato Salute ed Ambiente ASL Roma 5 riceviamo ed integralmente pubblichiamo:_ ”
“In relazione alle recenti dichiarazioni riguardanti l’ospedale di Palestrina, da parte del presidente della settima commissione sanità della Regione Lazio, consigliere Rodolfo Lena, prendiamo atto del grande impegno professionale profuso dal personale sanitario per mantenere il più elevato possibile il livello delle cure erogate all’utenza. Contemporaneamente, purtroppo, dobbiamo anche sottolineare il fatto che le promesse di potenziamento delle strutture sanitarie della nostra ASL, più volte rese pubbliche con enfasi, restano ancora in buona parte soltanto delle promesse. Infatti per quanto riguarda il presidio ospedaliero di Palestrina, ad esempio, ancora non è stato risolto il problema della copertura H24 del servizio di cardiologia, nonché l’apertura reale della Terapia intensiva, oltre alla risoluzione delle altre carenze già enunciate dallo stesso presidente Lena. Bisogna considerare, inoltre, che molte di queste problematiche affliggevano gli ospedali nella ASL RM 5 ben prima dell’arrivo del covid. Sono almeno 15 anni, infatti, che i cittadini denunciano un’estrema carenza di posti letto ospedalieri, la mancanza di risonanza magnetica nucleare nei nostri ospedali pubblici, il blocco del turnover del personale, la carenza di automediche sul territorio, le assurde liste di attesa per interventi chirurgici ed esami, nonché per visite ambulatoriali, ecc. … Vorremmo ricordare che già prima della pandemia covid è successo che venivano bloccati i ricoveri ordinari per riservare posti letto ai pazienti con complicanze dell’influenza stagionale!
Non possiamo non notare, inoltre, che queste dichiarazioni sono successive ad una riunione che si è tenuta tra i sindaci del distretto territoriale di Palestrina, il manager della Asl Roma 5 e il suddetto consigliere Lena (vedi comunicato congiunto dei sindaci in foto) e sarebbe importante a questo punto sapere se i nostri sindaci condividano il tono così ottimistico del consigliere Lena.
In conclusione e per l’ennesima volta chiediamo con forza agli amministratori della nostra ASL e ai nostri rappresentanti politici in Regione, di volersi confrontare democraticamente con le associazioni e comitati del nostro territorio, per poter discutere di queste serissime problematiche, dell’atto aziendale presentato in Regione ed altro ancora, affinché si possa avere un serio ed attendibile cronoprogramma ufficiale su quanto e come si possa migliorare la suddetta situazione sanitaria che ci ha reso praticamente cittadini di serie B, costringendoci ad andare a Roma o addirittura fuori regione per veder soddisfatte le nostre esigenze sanitarie, oppure a doverci rivolgere a strutture sanitarie private. In tal senso, il nostro comitato ha già richiesto ufficialmente un’audizione urgente alla settima commissione sanità presieduta dal consigliere Rodolfo Lena, Ovviamente siamo in attesa, come sempre, di una risposta.
Il comitato, inoltre, insiste nel chiedere, ormai da quasi cinque mesi, un regolamento partecipativo alla Conferenza dei Sindaci della Asl Roma 5, presieduta dal sindaco di Guidonia, Michel Barbet, per essere auditi anche dai sindaci di questo organismo rappresentativo delle autonomie locali, con funzioni di indirizzo e controllo sull’attività socio-sanitaria e di partecipazione alla programmazione di detta attività.