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Ottantenne truffato con il pretesto del “pacco”: a Collarmele scoperto il responsabile

Collarmele. È stato riconosciuto come l’autore della truffa a un’anziana di Collarmele: i carabinieri hanno lavorato mesi con indagini particolarmente tecniche e lo hanno denunciato. E ora l’indagine si sposa sui probabili complici.

V.B., 23 anni, è il responsabile della “Truffa del pacco”, messa in atto ai danni di un’anziana di oltre 80 anni. Un reato ancora più odioso, se si tiene in considerazione l’età della donna e la preoccupazione con cui ha seguito tutta la vicenda.

A dicembre dello scorso anno, la donna ha ricevuto una chiamata dal giovane napoletano che gli annunciava che doveva consegnare un pacco contenente un pc acquistato dal figlio. Il truffatore, sempre al telefono, ha spiegato che per lasciare il pc avrebbe dovuto ricevere una cifra che però non era nelle disponibilità al momento dell’anziana.

A quel punto è iniziata una “trattativa” e il 23enne si è reso disponibile a eseguire la consegna ricevendo in cambio una somma di 500 euro in contanti e tutto l’oro che la donna avrebbe potuto dargli.

Quando il giovane è arrivato a casa della donna ha preso soldi, oro ed è riuscito anche a rovistarle in casa, rubandole il portafoglio. Poi ritrovato dai militari dell’Arma che hanno preso in carico il caso, alle porte del paese.

A seguito della denuncia dell’anziana, sono partite le indagini coordinate dal maresciallo Antonia Di Genova: i carabinieri hanno acquisito immagini della videosorveglianza, hanno studiato tabulati telefonici e hanno avviato una serie di controlli che hanno chiarito anche come il giovane noleggiasse auto nel napoletano per arrivare poi nella Marsica a truffare e rubare.

Le indagini ora si sono spostate per cercare anche possibili complici del 23enne che a quanto pare ha colpito anche su Avezzano. Un segno tangibile della presenza dell’Arma sul territorio, anche alla luce del fatto che i cittadini avevano sollecitato l’amministrazione comunale con la richiesta di più controlli. Proprio a Collarmele arrivò, per un incontro pubblico con i cittadini, il capitano della compagnia di Avezzano, Luigi Strianese, che fornì indicazioni soprattutto agli anziani, per prevenire reati come quelli delle truffe telefoniche.