Carsoli – Approda al Tribunale di Avezzano la vicenda legata all’esplosione della palazzina di via Garibaldi a Carsoli. Martedì 5 aprile p.v. si terrà dunque la prima udienza davanti al Gup. Era il 14 febbraio 2012, quando nel cuore della notte una deflagrazione causata da una fuga di gas, fu causa di una violenta esplosione nella Palazzina di Via Garibaldi, in adiacenza dello Stadio Comunale di Carsoli. Un dramma che interessò tutte le famiglie della palazzina di cui ne venne disposta l’immediata evacuazione e sgombero per la dichiarazione di inagibilità. Alcune persone rimasero gravemente ferite, altre se la sono cavata solo con una grande paura. Ma il dramma era tutto intero in quella gelida e nevosa mattina d’inverno; bambini spaventati, gente che era dovuta salire sul tetto per poter uscire di casa. Il piano terra dell’edificio venne letteralmente dilaniato dalla violenza dell’esplosione. Da allora in poi, per i proprietari è iniziato un periodo molto complesso come quello di dover cambiare casa, e nei casi dei piani bassi anche quello di aver perso ricordi, documenti, e la propria sfera familiare domestica. Nel mese di giugno 2014, la palazzina seguendo iter burocratici è tornata al suo splendore e gli appartamenti sono stati riconsegnati ai proprietari ed è attualmente abitata. L’intera vicenda vede imputati di incendio colposo e lesioni la proprietaria dell’appartamento (difesa dall’Avv. Giovanni Marcangeli) situato al piano terreno ove ebbe origine l’esplosione ed il relativo inquilino (difeso dall’Avv. Paolo Frani), mentre parte lesa sono i restanti condomini (difesi dall’Avv. Maria Lucia Scappaticci). Nel procedimento, avviato d’ufficio verranno quindi ripercorse tutte le fasi relative all’origine di tale evento.