San Giovanni Rotondo – Non finisce di stupire l’evangelizzazione di Papa Francesco, che ha fatto visita a Monsignor Antonio Santucci, nella sua stanza presso l’Infermeria Provinciale di San Giovanni Rotondo. L’anziano Vescovo aveva infatti dovuto rinunciare ad incontrare il Papa in visita ufficiale a San Giovanni Rotondo, proprio per le sue precarie condizioni di salute. Ma Papa Bergoglio ha deciso di andare lui stesso a trovarlo ed è stata una grande emozione. E’ entrato a sorpresa nella stanza dove si trova il religioso, originario di Magliano dei Marsi, già vescovo emerito di Trivento. Monsignor Santucci, ormai quasi novantenne sta attraversando da diverso tempo un periodo difficile a causa dei problemi di salute che gli impediscono di celebrare le funzioni religiose, soprattutto le messe televisive di Tele Padre Pio e Rete 4.
La malattia è ingravescente e lo costringe a letto. Papa Francesco, dopo essersi intrattenuto nel reparto oncologico per bambini nella casa “Casa Sollievo della Sofferenza” e dopo aver salutato uno per uno i frati della Comunità San Giovanni Rotondo, è andato quindi in infermeria saltando ogni forma di protocollo. E’ stata forte la commozione per l’intera comunità trignina, che ricorda il suo vescovo tenace e guidato da una grande fede. Santucci nasce a Magliano nel 1928, viene ordinato sacerdote il 1º luglio 1951 iniziando il suo ministero nella diocesi di Avezzano dove diviene prima rettore del seminario dal 1955 al 1973, poi parroco di Carsoli dal 1973 e infine vicario generale dal 1º novembre 1979. L’8 maggio 1985 papa Giovanni Paolo II lo nomina vescovo di Trivento in sostituzione ad Antonio Valentini promosso arcivescovo di Chieti. Riceve la consacrazione episcopale il 22 giugno dal cardinale Bernardin Gantin, Biagio Vittorio Terrinoni, vescovo di Avezzano e Achille Palmerini, vescovo emerito di Trivento. Malato da tempo, ha deciso di ritirarsi in provincia di Foggia dove viene curato e accudito amorevolmente dai confratelli.
Don Antonio Santucci arrivò a Carsoli nel 1973 e qui rimase fino all’8 maggio 1985, giorno in cui le campane della Chiesa Parrocchiale di Santa Vittoria suonarono a gran festa, per la notizia della sua nomina a Vescovo. Ma se da una parte la comunità gioiva, dall’altra perdeva la figura di un padre spirituale che era entrato nel cuore di tutte le generazioni. In questi dodici anni Monsignor Santucci si dedicò completamente ad una forma di apostolato e riuscì ad entrare nel cuore degli anziani e soprattutto nelle simpatie e nel dialogo con i più giovani. Fu il parroco che fece edificare la Casa Parrocchiale di Via Messina, aprendo di fatto le porte a nuove iniziative con maggiori spazi messi a disposizione di associazioni, gruppi per incontri e riunioni. In piena salute, don Antonio, è stato un importantissimo riferimento per la Città di Carsoli che non potrà dimenticare mai il suo apostolato e quanto abbia fatto per la comunità intera e per la Parrocchia. La città di Carsoli è sempre rimasta nel cuore di Monsignore e sicuramente anche nelle sue preghiere. Ad Maiorem Dei Gloriam