Un progetto che rientra nell’ambito delle azioni di tutela e valorizzazione della rete di fruizione escursionistica del territorio del Parco Naturale Regionale dei Monti Simbruini, e prevede l’impegno di associazioni locali di frequentare alcuni sentieri del Parco, per assicurare la piena fruibilità degli stessi svolgendo esclusivamente attività di ordinaria e semplice manutenzione e pulizia. Per il prossimo 23 agosto presso la Porta del Parco a Subiaco, si svolgerà un evento a cura dell’Ente Parco, durante il quale verranno consegnati alle associazioni che già fanno parte del progetto “Adotta un Sentiero” una targa di riconoscimento. Il momento sarà anche l’occasione per firmare nuove convenzioni.
Seguendo la strada di dar vita sempre più ad una forte e produttiva sinergia tra Ente Parco ed i Comuni del territorio, appassionando le associazioni locali e cittadini, il progetto “Adotta un Sentiero”, rappresenta un valido esempio, di coinvolgimento per il raggiungimento di un medesimo obiettivo: valorizzare e promuovere il territorio.
“Questo progetto –commenta il commissario Foppoli- è finalizzato alla valorizzazione e conservazione del patrimonio sentieristico del Parco dei Monti Simbruini, con l’obiettivo di mantenere in stato di efficienza importanti percorsi con valenze culturali, naturalistico – ambientali e sociali. Il coinvolgimento dei sodalizi rappresenta il cuore pulsante dell’iniziativa, crediamo molto in questo progetto, il Parco dei Monti Simbruini è ricco di tanti sentieri, che vengono attraversati da camminatori, escursionisti, ed amanti del turismo lento, offrire a tutti loro dei percorsi fruibili, e sicuri è un importante biglietto da visita del nostro Parco. Funzione della convenzione è quella di sviluppare e promuovere la diffusione di comportamenti di cura del territorio coinvolgendo attivamente le associazioni locali, nella realizzazione di azioni per la valorizzazione del patrimonio in modo da favorirne l’accessibilità escursionistica. Il sentiero dunque è come un filo che unisce due luoghi, tanti fili, quindi tanti sentieri, rappresentano una rete che collega tante montagne”.