Jenne – Il Parco dei Monti Simbruini è da vivere in tutte le stagioni, perché ogni stagione porta con sé caratteristiche uniche che invitano ad esplorare, l’area verde più grande del Lazio, per esperienze totalmente immersive nella natura. Nel periodo autunnale fino all’arrivo della prima neve a dicembre, è il momento del foliage, cioè il passaggio del colore dal verde acceso estivo, alle calde tonalità autunnali, ma l’atmosfera è resa ancora più particolare dalla presenza dei cervi in amore che lanciano i loro bramiti. Una passeggiata di trekking nel Parco dei Monti Simbruini, diventa un’esperienza unica, distensiva e cromo terapica, camminare tra il foliage autunnale su sentieri apprezzando la quiete dei boschi ed ascoltando la natura è davvero rigenerante.
“La magia del bramito dei cervi e i colori del foliage, rappresentano dei tesori all’interno del Parco dei Simbruini –commenta il commissario dell’Ente Alberto Foppoli- È proprio in autunno che la natura si trasforma, passando dalle tonalità del verde vivido ed intenso alle sfumature più calde e infuocate, come quelle delle foglie che scivolano al suolo. Questo fenomeno si chiama foliage. L’autunno è il periodo in cui i cervi sono nel pieno della stagione degli amori ed è facile sentire riecheggiare i loro inconfondibili bramiti. Gli imperiosi richiami di sfida lanciati in autunno dai maschi innamorati sono uno degli spettacoli più suggestivi dei nostri boschi, un concerto di suoni primordiali che si propaga anche a chilometri di distanza. Alla sera i cervi intonano, come un’orchestra naturale, il proprio canto d’amore e, un solista dopo l’altro, cerca di dare il meglio di sé per conquistare le femmine. Più forte è il bramito, emesso in fase di espirazione, più si dimostra la propria potenza e si comunica agli altri maschi di stare alla larga. L’emozione di ascoltarli è assolutamente da provare! Nel programma del “Parco delle Meraviglie 2024” vi sono diversi appuntamenti, curati da guide esperte che porteranno a scoprire e vivere momenti intensi all’interno di questo splendido territorio”.
E se anche non si è così fortunati da imbattersi nel re dei boschi, si avrà la fortuna di essere circondati da una natura accesa dalle tinte tipiche della stagione, ogni angolo sarà una tela di colori da immortalare con scatti fotografici. Lo ha reso noto l’ente parco in una nota.