Roma – Grande emozinoe  ieri presso l’Aula magna del Rettorato della Sapienza, conla giornata inaugurale del convegno internazionale Pasolini antesignano. Il Comitato nazionale per le celebrazioni pasoliniane vuole ricordare, a cento anni dalla nascita, l’opera dello scrittore “corsaro” e in particolare, in ambiti differenti e in chiave multi e interdisciplinare, la sua precipua attitudine intellettuale ad anticipare movimenti, temi, problematiche della più stretta contemporaneità.

L’evento è promosso in collaborazione con le tre università statali di Roma. La prima giornata si aprirà alla Sapienza con i saluti istituzionali delle autorità, a seguire la lectio di Giulio Ferroni, presidente del Comitato nazionale per le celebrazioni del centenario, dal titolo Pasolini e noi.  Questo primo incontro intende approfondire, alla luce dei più recenti studi, l’opera che, a partire dai primi romanzi Amado Mio, Atti impuri e Romàns, affronta il tema-problema inerente al genere e al rapporto fra sessualità e società, non tanto per fornire risposte esaustive, ma per presentare una condizione, tuttora irrisolta e in fase dibattimentale, in equilibro tra tradizione (anche cattolica) e società in trasformazione (comunicazione social e nuove correnti filosofiche).

Per partecipare all’evento in Aula magna è necessaria la prenotazione al link indicato. Il convegno proseguirà giovedì 19 e venerdì 20 gennaio rispettivamente nelle sedi delle Università di Roma Tre e di Tor Vergata, dove verranno affrontati i temi della biopolitica e del postcoloniale e, nell’ultima sessione, si parlerà della prospettiva critica del postmoderno nell’opera pasoliniana.