Patrick Zaky cittadino onorario di San Cesareo, approvata la mozione in consiglio comunale
San Cesareo – L’Amministrazione Comunale, nel Consiglio Comunale del giorno 31.03.2021, ha approvato la mozione consiliare per la concessione della cittadinanza onoraria a Patrick Zaky, sostenendo la tragica vicenda dello studente egiziano e chiedendone la sua liberazione.
Patrick Zaky, attivista per i diritti umani e ricercatore egiziano, nonché studente dell’Università di Bologna, è in un carcere egiziano per detenzione preventiva dall’08 febbraio 2020. E’ accusato di propaganda sovversiva e rischia fino a 25 anni di carcere per dieci post di un account Facebook, che la sua difesa considera ‘falso’, ma che ha consentito alla magistratura egiziana di formulare pesanti accuse di “incitamento alla protesta” e “istigazione a crimini terroristici”.
GoFair, è l’organizzazione composta da studenti e giovani operatori del no-profit, che ha dato vita alla campagna “100 Città con Patrick” con l’obiettivo di attivare un network che attribuisca alle Amministrazioni Locali una funzione di advocacy, nel tentativo di esercitare pressioni sul Governo e su chi oggi ha la responsabilità di salvare la vita ad un innocente.
“Con questa mozione abbiamo voluto esprimere all’unanimità, solidarietà, sostegno e vicinanza a Patrick, alla sua famiglia ed all’Università di Bologna – dichiara il Sindaco Alessandra Sabelli –. Vorremmo riuscire a fare per Patrick ciò che non siamo riusciti a fare per Giulio Regeni – prosegue il Sindaco Sabelli. C’è ancora moltissima strada da fare sui diritti civili nel mondo, che dovrebbero essere diritti universali inalienabili, come la libertà di espressione”.
“E’ solo un atto simbolico, ma di estrema importanza – dichiara il Presidente del Consiglio Comunale Loredana Farinacci – con il quale ci uniamo agli altri Comuni Italiani che hanno già aderito alla campagna “100 Città con Patrick”, affinché il Governo Italiano chieda alle istituzioni egiziane il rilascio immediato di Zaky.
Accendere i riflettori tutti insieme su questa vicenda significa fare pressioni sul governo egiziano affinché Patrick venga liberato al più presto!”
