L’Aquila – Grazie ai governi di centrosinistra ed al mio lavoro parlamentare, le tariffe autostradali in questi anni sono state bloccate, un mio emendamento al decreto sisma a novembre 2019 ha di fatto interrotto gli aumenti fino ad ora, inoltre con decreto del Ministro Giovannini si è di fatto revocata la convenzione trentennale con Strada dei Parchi ed affidato ad Anas la gestione di A24 ed A25.Di fatto da luglio le autostrade sono tornate al soggetto pubblico ed ora è possibile non solo tenere fermi gli aumenti, che è una conquista già ottenuta, ma può essere fatta la riduzione fino all’azzeramento così come chiesto dal centrosinistra e urlato da Fdi in Parlamento quando era all’opposizione. E con l’ordine del giorno a mia prima firma, che viene discusso domani in consiglio comunale, chiediamo al Sindaco e alla Giunta di attivarsi presso il Governo nazionale perché con solerzia già in legge di bilancio 2023 ( L’odg era di novembre) il governo dia un segnale concreto di riduzione delle tariffe fino all’azzeramento individuando soluzioni adeguate per azzerare concretamente, le tariffe di pedaggio delle autostrade A24 e A25 ; perché produca una accelerazione per la messa in sicurezza delle autostrade abruzzesi, considerate le ingenti risorse già a disposizione sia da bilancio che da Pnrr e gli enormi disagi per i cittadini, anche sollecitando i commissari preposti; perché assicuri la massima tutela dei diritti dei lavoratori e lavoratrici nel passaggio tra Strada Parchi ed Anas, garantendo la piena applicazione della clausola sociale volta a garantire la stabilità occupazionale del personale della società Toto Costruzioni S.p.a.; perché si attivi il tavolo ministeriale permanente con regioni, enti locali già sollecitato a giugno dal Presidente Marsilio.
Il grave isolamento infrastrutturale rende di fatto esclusivo l’utilizzo dell’autostrada per raggiungere, da L’Aquila, Roma e Teramo e che lo stato della viabilità e della sicurezza e gli oneri delle tariffe di A24 e A25 incidono sula vita quotidiana di cittadini, famiglie ed imprese. In questi anni con appositi interventi normativi e con il PNRR sono state appostate ingenti risorse per la messa in sicurezza antisismica delle autostrade ed in particolare dei viadotti. In relazione alle tariffe di pedaggio delle autostrade A24 e A25, il Parlamento è stato da tempo impegnato per individuare una soluzione per scongiurare gli incrementi tariffari. L’ obiettivo che occorre perseguire è quello dell’ azzeramento del pedaggio applicato nella tratta ricompresa nella fascia urbana del comune di Roma e del comune dell’Aquila. Il pedaggio applicato nelle tratte urbane a L’Aquila est/L’Aquila è un onere ingiusto che, ove eliminato, porterebbe un grande vantaggio ai cittadini e alleggerirebbe il carico sul traffico urbano tra est ed ovest della città e nei collegamenti con le frazioni. Il 7 giugno 2022 a L’ Aquila presso la sede del Comune di Palazzo Fibbioni, si teneva una conferenza stampa sul tema della gratuità delle autostrade abruzzesi. In quella sede dal Sindaco Biondi e dai vertici di Fratelli d’Italia veniva assicurato il massimo impegno per agevolazioni tariffarie fino alla gratuità per spostamenti per ragioni mediche, di lavoro, e di studio sulle autostrade A24 e A25.
Si ribadiva che quella era la proposta di Fratelli d’Italia per l’Abruzzo, declinata attraverso le parole del capogruppo parlamentare di Fratelli d’Italia alla Camera dei deputati, Francesco Lollobrigida, e del presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio. Entrambi, insieme ai vertici di Fratelli d’Italia, intervenuti alla conferenza stampa sulle infrastrutture autostradali in regione, nell’ambito degli incontri elettorali a sostegno della ricandidatura del sindaco Pierluigi Biondi.
Il Ministro dell’Agricoltura Lollobrigida, allora capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera dei Deputati, affermava “La ‘strada’ che abbiamo percorso in Parlamento è quella di dare la possibilità specifica a zone che sono disagiate e hanno solo l’autostrada come collegamento. Sarebbe importante mettere in condizione i residenti di queste zone di avere agevolazioni tariffarie fino alla gratuità per quelli che possono e debbono viaggiare per ragioni sanitarie, di lavoro e di studio. Questa tratta autostradale – ha sottolineato – costituisce l’unico modo per raggiungere i luoghi di lavoro e quindi rendere possibile questi spostamenti costituisce un investimento per lo stato garantire con pochi milioni di euro questo tipo di opportunità”. Già il il 4 maggio 2022 il capogruppo di FdI alla Camera, oggi Ministro della Repubblica, interveniva in aula nel dibattito sulle autostrade d’Abruzzo sostenendo “ Noi ci aspettiamo che viaggino gratuitamente…in termini economici è facile. Perché tutta quella autostrada A24 e A25, oggi introita da bigliettazione circa 180 milioni di €. Se si agevolano i pendolari e si permette loro di viaggiare gratuitamente non c’è che un esborso di pochi milioni di €…Quando poi saremo al governo, faremo viaggiare in condizioni di gratuita’.
Il governo Draghi, su proposta del Ministro Giovannini, approvava il DL 85/2022 decreto in cui viene revocata la concessione a Strada dei Parchi assegnataria fino al 2030 della gestione dei 300 km di autostrade abruzzesi e laziali producendo la conseguenza per cui sono rientrate nella gestione pubblica di Anas, creando condizioni del tutto nuove per la determinazione delle tariffe non più oggetto di contrattazione con il gestore privato nel PEF, ma esclusiva decisione di Anas, Ministero e Governo.
Il governo Draghi il 21 luglio non otteneva la fiducia e a seguito delle recenti elezioni politiche si è insediato un nuovo governo a trazione Fratelli d’Italia con la Presidente Meloni eletta nel collegio uninominale L’AQUILA – TERAMO.
L’ex capogruppo di FdI Lollobrigida che ha assunto impegni così importanti con l’Abruzzo, ora è Ministro della Repubblica. Ed Il Ministro Salvini non potrà sottrarsi a questa importante ed urgente risposta al nostro Abruzzo.” Così l’on Stefania Pezzopane consigliera comunale riporta in consiglio comunale una su storica battaglia per la riduzione delle tariffe autostradali per la cui soluzione chiede tempi brevissimi.