Roma .- si è svolta l’audizione di Strada dei Parchi, presso la Commissione Ambiente (VIII) della Camera dei Deputati. Sono stati sentiti l’Ing. Riccardo Mollo, Amministratore Delegato, e il Dott. Mauro Fabris, Vicepresidente, sul tema della revisione dei pedaggi per le autostrade A24 e A25.
Nel corso dell’audizione si è dunque discusso sull’aumento delle tariffe, che all’inizio del 2022 potrebbe arrivare fino al 34%. Tale aumento dipende da un lato dal blocco tariffario, per effetto di alcuni decreti interministeriali, dall’altro dalla mancata approvazione dal 2013 del Piano Economico Finanziario (PEF) di Strada dei Parchi.
Il problema di non avere un PEF approvato non si ripercuote soltanto sull’aumento prospettico delle tariffe a svantaggio dell’utenza, ma anche sull’impossibilità di adeguare la struttura sismicamente. A riguardo la Legge 228 del 2012 imporrebbe al concessionario di rinegoziare un Piano Economico Finanziario che metta in sicurezza le autostrade proprio rispetto al rischio sismico, mantenendo le tariffe sostenibili per l’utenza. Con la collaborazione del Commissario ad acta, è stato possibile proporre un PEF che prevede un aumento annuale non superiore al 1% fino al 2030, termine della concessione. L’investimento, determinato dal Commissario Straordinario, Maurizio Gentile, è pari a 6,5 miliardi di euro, e dovrebbe coprire una fase molto urgente pari a 5,1 miliardi.
Sulla questione è intervenuta la deputata Stefania Pezzopane (PD), che ha ribadito la complessità della situazione e la necessità di un intervento immediato, aggiungendo che l’aumento dei pedaggi deve essere scongiurato. Infatti, si adopererà affinché nelle “more del PEF non emergano elementi a svantaggio dell’utenza”, in relazione all’aumento dei pedaggi. Inoltre, l’onorevole Pezzopane ha richiesto ai due manager di Strada dei Parchi un aggiornamento, anche tramite nota scritta, sullo stato attuale dei lavori.
L’audizione si è conclusa con l’intervento dell’Ingegner Mollo, il quale ha evidenziato come l’A24 e l’A25 siano le uniche autostrade ad avere 3 commissari al lavoro: malgrado ciò, non è stato ancora risolto il problema degli adeguamenti sismici, ed ha infine sottolineato che la responsabilità politica deve essere assolutamente affrontata.