Roma – A chi va il pedaggio autostradale che gli automobilisti pagano per A24 e A25? Una domanda che tutti si pongono ma sulla quale è bene fare chiarezza. Questa in sostanza la posizione di Strada dei Parchi che spiega in una nota ufficiale: ” È possibile che l’ANAS, che non esercita più nessuna funzione su A24 e A25, riceva ogni anno 56 milioni dalla gestione di Strada dei Parchi? Le altre concessionarie hanno lo stesso trattamento? Sono anni che proviamo a spiegare “l’anomalia di A24 e A25”, autostrade che hanno sì un record: in percentuale pagano più di tutte allo Stato. Al punto che per ogni euro incassato ben 57 centesimi vanno alla parte pubblica. Compresa una quota variabile e soprattutto una quota fissa di 56 milioni l’anno che finisce nella casse dell’ANAS. È questo il prezzo di concessione, che è stato applicato solo una volta nelle privatizzazioni autostradali, proprio nel caso delle autostrade A24 e A25.
Poi mai più, forse perché incide fortemente sulle tariffe. Ecco perché quest’anno sarebbe bastato tagliare una quota minima del “prezzo di concessione” per evitare completamente gli aumenti. Questa era la nostra proposta. Quindi Strada dei Parchi non è contraria agli sconti. Avrebbe preferito evitare gli aumenti.
Ed ecco negli slide seguenti come viene ripartito il pedaggio. Il meccanismo, ovviamente, vale anche per tutte le altre tratte. ”