ROMA – “Si è concluso da poco l’incontro con il Viceministro ai Trasporti, Galeazzo Bignami, a cui abbiamo chiesto una cosa molto semplice: che i cittadini del Municipio VI di Roma siano trattati come gli altri romani. Com’è noto, la battaglia contro i caselli A24 di Ponte di Nona e Lunghezza viene portata avanti senza paure e con determinazione, nonostante i cambi di governo. Per questo, abbiamo incontrato il Viceministro Bignami, per raggiungere due obiettivi.
Vogliamo, in prima battuta, che venga rispettato l’accordo firmato il 14 aprile 2021 dall’ex Sindaco di Roma, Virginia Raggi, e l’AD dell’ex gestore Toto S.p.A, che garantisce l’esenzione dei pagamenti dei caselli di Ponte di Nona e Lunghezza per i cittadini del Municipio VI delle Torri per due passaggi giornalieri, permettendo così di non pagare la tratta casa-lavoro. Alternativa al pagamento autostradale, altrimenti, ci sarebbero le consolari Prenestina e Collatina, vecchie e inadeguate al traffico moderno, da decenni senza interventi di allargamento e congestionate nelle ore di punta.
Lungo l’autostrada A24 si incontrano le uscite di Fiorentini, Palmiro Togliatti e Tor Cervara, tutte gratuite perché all’interno del tessuto urbano di Roma. Le uscite di Ponte di Nona e Lunghezza, pur essendo nel tratto urbano di Roma, sono invece a pagamento. In pratica, i romani residenti nel Quarto e Quinto sono trattati come cittadini romani, mentre i romani residenti nel Sesto sono trattati come i forestieri di ‘Non ci resta che piangere’, costretti a pagare un fiorino ogni volta che si vuole entrare o uscire dal quartiere. Questa discriminazione deve finire: noi siamo romani”.
Lo dichiara in un comunicato stampa il Presidente del Municipio VI delle Torri, Nicola Franco
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