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Pericoloso latitante arrestato all’Aeroporto di Fiumicino

Roma  – Nei giorni scorsi, i Carabinieri della Stazione dell’Aeroporto Intercontinentale Leonardo Da Vinci di Fiumicino hanno arrestato, in flagranza di reato, un 41enne albanese gravato da numerosi precedenti, molti dei quali per reati contro il patrimonio. L’uomo, approfittando del suo nuovo passaporto, che di fatto gli aveva conferito “un’identità pulita”, pur essendo stato espulso dal territorio Italiano con un provvedimento del Prefetto di Milano, vi aveva fatto rientro prima dei 5 anni, contravvenendo quindi alle prescrizioni che la specifica legge impone.

In particolare, grazie ad un mirato controllo effettuato sulla tratta aerea Barcellona-Roma, i Carabinieri hanno individuato e fermato l’uomo che grazie al proprio passaporto, regolarmente e correttamente rilasciato dalle Autorità Albanesi, stava liberamente circolando in territorio Schengen. Sottoposto quindi ad un approfondito controllo non appena sceso dall’aereo, ovvero incrociati i dati anagrafici riportati sul passaporto e quelli che invece erano i suoi numerosi (almeno 7) alias, l’uomo è risultato, tra l’altro, essere colui che nel 2017 era balzato alle cronache italiane per essere evaso dal carcere di San Michele di Alessandria. L’allora 35enne, evaso dal carcere dove era detenuto per scontare un cumulo pena di 17 anni, venne individuato e arrestato 3 settimane dopo, rintracciato all’interno di un campo nomadi nell’hinterland di Milano.

Si rammenta che l’arresto è stato convalidato, e si precisa che l’indagato non può essere considerato colpevole fino a quando la sua responsabilità non sia stata accertata con sentenza o decreto penale di condanna irrevocabili.